Salute

Capelli, via l'effetto paglia dopo l'estate

Capelli secchi e spenti, rovinati dalla salsedine e dal cloro. A fine estate ci si ritrova a che fare con l'effetto paglia in testa ma ci sono alcuni accorgimenti che possono aiutarci a superare questa fase

Prendersi cura dei capelli dopo l'estate. Ecco cosa fare

Prendersi cura del proprio aspetto dal rientro delle vacanze è una delle prime cose che si fanno. I capelli, per le donne, rappresentano il punto cardine dal quale partire. Qualsiasi sia il taglio che il colore, ogni chioma definisce inequivocabilmente le caratteristiche di una donna. Se a questo si aggiunge un’adeguata cura che va dal cuoio capelluto fino alle punte, la forma top è presto raggiunta.

Dopo l’estate, dedicarsi alla cura delle proprie ciocche diventa ancora più importante perché sono stressate dal cloro e dalla salsedine. I capelli sono aridi e sfibrati e necessitano attenzioni con apposite cure. Maschere e impacchi da eseguire con una certa periodicità, usare alcuni prodotti piuttosto che altri, dare una spuntata alle punte e, per le più audaci, un bel taglio, sono i rimedi che permettono di ritornare ad avere una bella chioma per tutto l’inverno.

Dedicare qualche minuto ai capelli

bottiglie shampo

Quando si torna alla routine di sempre, ci si immerge subito negli impegni lasciati in sospeso e anche in quelli nuovi. Tutto questo, dopo molti giorni di pausa, rappresenta un impatto di non poco conto e ritagliarsi del tempo per curare i capelli sembra impossibile. Non è proprio così: bastano infatti piccoli accorgimenti che richiedono solo pochi minuti. E i risultati saranno presto evidenti. Da una prima seduta dal parrucchiere per sistemare il taglio, fino agli appositi impacchi da applicare mentre si è in doccia, alla tavola. Ecco cosa fare.

Appuntamento con l'hair stylist e via libera agli impacchi

Seduta dal parrucchiere

Il parrucchiere di fiducia conosce i vostri capelli meglio di chiunque altro. Sarà lui in un primo momento a valutare se i capelli necessitano di una spuntata o di un taglio più importante. Affidatevi alla sua competenza. Questa è una fase in cui non si può barattare più di tanto sulla lunghezza che vorreste. Occorre eliminare l’effetto paglia che non fa bene al capello e che risulta pure antiestetico. Dopo questa prima fase, continuate a prendervi cura della vostra chioma in casa.

Secondo gli esperti del settore i capelli normali vanno lavati due volte a settimana mentre quelli grassi anche a giorni alterni. Non è la frequenza del lavaggio a rovinare le ciocche ma i prodotti usati. Per cui occorre puntare sempre sulla buona qualità di shampoo e balsamo spendendo anche qualche euro in più.

Puntate su uno shampoo delicato e, una volta a settimana, sostituite al balsamo una maschera nutriente. Meglio dare preferenza a maschere a base di mandorle e lino d’oliva che donano al capello maggiore idratazione e lucentezza. Applicate questi prodotti solo sulla lunghezza e sulle punte evitando il cuoio capelluto. Una maschera sulle radici renderebbe i capelli subito grassi con la necessità di un lavaggio il giorno successivo.

Attenzione alla messa in piega

Fono e uso a basso calore

La fretta è spesso cattiva consigliera: pur di asciugare i capelli in fretta si regola il fono ad alta temperatura facendolo divenire nemico dei capelli. Puntate l’asciugacapelli in modo che possa erogare un calore moderato. Se usate le piastre, munitevi di un termoprotettore da applicare prima di fare la piega. E comunque,limitate al massimo l’uso di questi strumenti. Agli elastici classici preferite un fermacoda in silicone. Se siete solite fare la coda, non fatela sempre nello stesso punto ma variate l’altezza. Ma in questa fase post rientro più li lasciate liberi e meglio sarà.

I cibi alleati dei capelli

salmone

La salute e la bellezza, come risaputo, partono sempre da una buona alimentazione. Anche i capelli riescono a trarre beneficio dalle buone sostanze di cui ci nutriamo. Diamo quindi priorità ai cibi a base di Omega 3 come il salmone, le acciughe, il tonno, le sardine, le noci, le germe di grano e l’olio di semi di lino.

Via libera alla vitamina B6 contenuta in prodotti come le farine integrali, le banane, le nocciole, le arachidi e il lievito di birra.

Fanno bene anche le uova, i legumi, la frutta (arancione e gialla soprattutto) e il cioccolato fondente.

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