Salute

Tecnica rivoluzionaria: cellule delle ferite per creare nuova pelle

Una nuova sfida che potrebbe rivoluzionare per sempre la concezione che abbiamo delle nostre ferite e soprattutto per evitare i trapianti di pelle per le ferite più gravi

Tecnica rivoluzionaria: cellule delle ferite per creare nuova pelle

Una tecnica rivoluzionaria quella che stanno studiando i ricercatori del Salk Institute che consentirà in futuro di poter generare la pelle dalle cellule delle ferite

È Weird a diffondere la notizia in Italia, spiegando anche il perché questa tecnica potrebbe essere una vera e propria rivoluzione. Immaginiamo le ulcere, oppure le piaghe. Sono dolorosissime e possono essere un ponte che conduce i batteri all'interno del nostro corpo. Per riuscire a curare questa tipologia di patologia, in particolare per ferite di ampio raggio, si utilizza il trapianto della pelle. Una tipologia di chirurgia che può risultare essere anche pesante da sostenere. I ricercatori del Salk Institute hanno creato una tecnica che consente di riprogrammare le cellule della ferita e far così in modo che queste inizino a ricreare i tessuti della pelle che pensavamo di aver perso, evitando così pesanti operazioni chirurgiche di ricostruzione dello strato perduto. Le cellule che i ricercatori hanno riprogrammato sono molto simili alle staminali.

Le due menti del progetto, Juan Carlos Izpisua Belmonte e Masakazu Kurita, hanno in progetto un giorno di eliminare totalmente il trapianto e andare a guarire la ferita direttamente agendo all'interno della stessa: "Abbiamo deciso di creare una pelle là dove non esisteva più pelle con cui cominciare”.

Le tempistiche sono abbastanza brevi, entro 18 giorni sull'ulcera utilizzata per l'esperimento aveva iniziato a crescere un nuovo strato che con il passare del tempo è riuscito a connettersi con il resto e ha chiuso la ferita.

Per ora gli esperimenti sono stati condotti soltanto sugli animali ma i risultati fanno ben sperare che anche sull'uomo sia possibile vedere un risultato del genere.

Questo studio segue la stessa logica dell'altro studio sul trapianto dei capelli, alcuni studiosi hanno trovato delle cellule rigeneratrici che consentirebbero di evitarlo.

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