Un test del sangue basato sull’esame di alcuni geni svela il rischio di morte per infarto per individui con problemi cardiovascolari e permette dunque di intervenire precocemente con programmi di prevenzione personalizzata per quei pazienti che risultano più a rischio. Il test potrebbe un giorno anche essere messo a disposizione dei pazienti con un apparecchietto da usare a casa come quello che i diabetici usano per misurare la glicemia.
Il test è stato presentato sulla rivista Genome Medicine ed è stato sviluppato e sperimentato su un primo gruppo di pazienti dal team di Gregory Gibson della Georgia Institute of Technology ad Atlanta. Individui che hanno un problema di circolazione sanguigna a livello delle arterie che ossigenano il cuore - le coronarie - magari ostruite da depositi di calcio e colesterolo - sono a rischio di infarto. Ma non tutti questi soggetti andranno poi veramente incontro ad un attacco cardiaco e questo test del sangue potrebbe permettere di prevedere quali pazienti rischiano di più e quindi tenerli sotto controllo con terapie e programmi di prevenzione più adeguati e ferrei. 538em;">Testato su oltre 300 pazienti, l’esame si è rivelato accurato nel distinguere tra i pazienti che hanno un serio rischio di infarto e quelli che invece rischiano meno.
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