Una nuova scoperta corre in aiuto della lotta contro il tumore al seno. I ricercatori dell'Università di Adelaide, in Australia, hanno infatti sviluppato una sonda a fibre ottiche capace di distinguere il tessuto mammario malato da quello sano. Si tratta di una rivoluzione, perché permetterà ai chirurghi di essere molto più precisi quando rimuovono la neoplasia.
Nella pratica, questa sonda potrebbe aiutare ad evitare quello che viene definito intervento di revisione, che oggi risulta necessartio nel 15-20% dei casi. Sulla rivista "Cancer Research" i ricercatori hanno spiegato che la sonda ottica funziona rilevando la differenza di pH tra i due tipi di tessuto, quello canceroso e quello normale. Il tessuto del cancro, infatti, ha un ambiente più acido rispetto alle cellule normali: quelle tumorali infatti producono acido lattico quando si riproducono.
La sonda ha sulla punta un indicatore di pH che emette un colore diverso a seconda dell'acidità che incontra. Poi uno spettrometro sull'altra estremità analizza la luce e permette così di definire il pH delle cellule incontrate, indicando al medico che opera cosa si trova di fronte.
"Abbiamo progettato e testato una sonda al pH con una sensibilità molto elevata nel distinguere i tessuti sani da quelli cancerosi, con una tecnologia sperimentale estremamente semplice e completamente portatile", dice il responsabile del progetto, Erik Schartner, all'AdnKronos. "Data la sua convenienza anche rispetto a molte altre tecnologie mediche - aggiunge - per questa tecnologia intravediamo un ampio campo d'applicazione nelle sale operatorie".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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