Vedi Napoli e poi muori, dice quel proverbio. Nel caso di Salvini però la morte avverrebbe anche prima di vederla, solo a metterci piede. Dopo la figuraccia del video anti-napoletani (con successive dimissioni da Montecitorio), i napoletani si incazzano. Si è formato un comitato, il «Comitato contro il parlamentare razzista», che ha stampato magliette con scritte ironiche sulla Padania e ha sportoquerela per diffamazione contro il leghista Matteo Salvini. Il comitato ha promosso per domani mattina (ore 10) una manifestazione al caffè Gambrinus di Napoli, nel corso della quale saranno distribuite e indossate magliette con la scritta «Dio creò la Padania poi, accortosi dell'errore, inventò la nebbia», realizzate da Napolimania. E anche gli attori partenopei si arrabbiano. «C'è poco da dire. È un razzismo quotidiano che parte da un vecchio luogo comune, i napoletani con il colera da evitare che puzzano e tutto il repertorio che conosciamo». Così l'attore napoletano Lello Arena all'agenzia Econews. «Un razzismo che arriva fino alle espulsioni senza criteri e al reato di immigrazione clandestina. Meno male che viene fuori la loro anima nera». «Facciamo la campagna contro le discriminazioni, il razzismo, con il fatto che anche noi eravamo immigrati e poi un europarlamentare fa una cosa del genere. Ben venga che ogni tanto fanno passi falsi perché sanno celarsi benissimo e così - prosegue - esce la loro anima nera e raccontano l'Italia dove sta andando. Un paese sempre più irragionevole, drastica in questi rapporti, intollerante con le ronde naziste, speravo in un Italia più tollerante, più dolce con i mille popoli e tematiche che ci circondano, ma forse ci meritiamo questa Italia». Negli anni '70 con le migrazioni dal sud il razzismo era diretto a chi partiva dal Mezzogiorno: «È cambiato in peggio. Quando andavamo al nord per guadagnare un tozzo di pane mettevamo nel conto che dovevamo subire, lo accettavamo come parte del quadro. Ma in questo caso è un'offesa gratuita, viene fuori l'anima oltranzista che nega una cosa che è nei fatti: il nostro è un paese interculturale.
Siamo mescolati, - chiude Arena - i figli di questi signorotti si sposeranno con una filippina e creeranno un nuovo nucleo, ci ibridiamo, il mondo procede così, a loro farà orrore ma la realtà supera la loro pochezza. Il mondo cambia malgrado loro e io credo che un mondo migliore senza razzismo sia possibile, migliore anche senza di loro che non servono per realizzarlo».Salvini? Se vede Napoli "muore"
Nasce un Comitato contro l'ex deputato della Lega che ha stampato magliette meridionaliste e domani farà una manifestazione. Lello Arena: "I leghisti sono razzisti"
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