Si riaccende il dibattito sullasse Milano-Torino per Intesa Sanpaolo. Lad Corrado Passera ed il presidente del consiglio di gestione Enrico Salza hanno ieri replicato al sindaco di Torino Sergio Chiamparino, secondo il quale alcune decisioni di Intesa non hanno rispettato «gli accordi originari» e «il morale truppe sanpaoline non è certamente molto alto». Ma non ci sono Milano e Torino: «esiste solo Intesa Sanpaolo», ha ribattuto Passera. Mentre le critiche di Chiamparino, secondo il torinese Salza (intervenuto allassemblea dei presidenti delle Camere di commercio) sono «infondate: i sanpaolini non sono tristi. Anzi - ha ribattuto - sono ben contenti e felici. Sono in grado di capirlo più io che governo la banca».
Lo scambio di battute ha riaperto il confronto dopo che il 25 novembre Angelo Benessia, presidente della Compagnia di Sanpaolo (primo socio di Intesa), si era pubblicamente affidato al presidente del consiglio di sorveglianza Giovanni Bazoli, definendo le sue assicurazioni sulla ricerca di una soluzione concordata in materia di governance più valide di «un intero statuto». Sullo sfondo resta, anche in vista del rinnovo dei vertici della prossima primavera, la ricerca di una nuova centralità da parte di Torino, che vorrebbe forse esprimere un nuovo direttore generale.Salza a Chiamparino: «I sanpaolini? Sono felici e contenti»
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