Samp, scontro Uefa per guardare in alto

Samp, scontro Uefa per guardare in alto

Emmanuele Gerboni

Squadra che vince non si cambia, anche se qualcosa da decidere c’è ancora. Flachi o Zauli? Novellino sembrerebbe intenzionato a promuovere, di nuovo, l’ex palermitano che sta viaggiando forte dopo una partenza di stagione al rallentatore. Ma l’interrogativo esiste, e la scelta potrebbe arrivare soltanto qualche minuto prima del fischio d’inizio. Di sicuro, il tecnico doriano chiederà alla sua Samp di andare subito al massimo.
Pressing alto, concentrazione, attenzione: «Voglio una squadra molto determinata», ha detto Novellino. Che finalmente può godersi un momento di grande abbondanza in tutti i reparti. Il modo migliore per presentarsi alla Lazio, un autentico tabù per la squadra blucerchiata: «I biancocelesti sono una bestia nera? È uno stimolo in più per noi, ma sappiamo di stare bene. Anche loro dovranno aver paura della Samp». Non vuole parlare degli avversari, l’unica frase è dedicata a Delio Rossi: «Sono sempre partite divertenti e ricche di gol», ha spiegato il mister blucerchiato. Che, come detto, dovrà gestire un bel problema. Sono tutti abili e arruolati (a parte il convalescente Bazzani e Pavan, fermato da un dolore alla schiena) e c’è davvero l’imbarazzo della scelta. E così potrebbe pure capitare che Diana, ritornato carico dall’avventura azzurra, si accomodi, almeno inizialmente, in panchina.
Novellino, quindi, potrà decidere senza dare la solita sbirciata in infermeria, da troppi mesi affollata o quasi. Meglio così, anche perché da oggi pomeriggio sarà come salire in biciclette e mettersi a pedalare per il giro d’Italia (pardon d’Europa): «Sono contento di avere questa ampia possibilità di scelta, siamo attesi da un ciclo difficile ma affascinante: ci aspettano dieci partite in 31 giorni, una più bella dell’altra». In questo senso, acquisisce anche un valore importante la convocazione di Falcone che inizierà, però, dalla Samp. Un segnale di grande significato, la settimana scorsa, nella pausa per la Nazionale, aveva confermato con la formazione Primavera di essere pronto. Davanti, però, c’è uno come Sala che, da quando è stato schierato da Novellino, non ha mai deluso. Falcone, comunque, è tornato, di nuovo, a disposizione, questa volta definitivamente. Ed è l’unica cosa che conta davvero: «Possiamo dire che Falcone è quasi pronto – sorride Novellino -, sta migliorando giorno dopo giorno, senza dubbio il suo recupero è molto importante». Per il momento, però spazio ancora a Sala che si metterà al fianco di Castellini, mister continuità: non ha mai saltato una partita, è il direttore d’orchestra della difesa blucerchiata. E lui vorrebbe diventare anche un leader nei prossimi anni: «Mi piacerebbe chiudere la carriera a Genova, qui alla Samp ho ottenuto risultati importanti e vorrei tanto proseguire la mia avventura con la maglia blucerchiata».
Sulle corsie laterali, semaforo verde, invece, per Zenoni e Pisano. A centrocampo, poi, c’è grande attesa per Gasbarroni.

Quello che, a Palermo, aveva fatto vedere gol, giocate straordinarie, fantasia in pillole. Sulla destra, toccherà ancora a lui. C'è il suo nome nella lista dei protagonisti annunciati. «Gasba» vorrebbe tanto il bis dopo il gioiello siciliano, la Lazio vorrebbe tanto trovare un modo per fermarlo.

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