Cronache

«La Sampdoria guarda al futuro»

Federico Casabella

Dimenticare il passato, darsi stimoli nuovi che la stagione alle porte può dare. Questo in sintesi il Novellino pensiero, il giorno prima dell'avvio del suo quinto campionato sulla panchina della Sampdoria.
Tanti volti nuovi, una squadra ricostruita con giovani che devono ancora dimostrare le loro qualità, ma anche tanta fiducia e grande determinazione. Tutte componenti che lo scorso anno si erano perse per strada. Parte da qui l'avventura della Sampdoria che questo pomeriggio, alle 15, sfiderà l'Empoli. «Ho un gruppo motivato, una squadra che ha voglia di far bene e non mi interessa tornare a pensare alla scorsa stagione. Chi vive nel passato non guarda al futuro» chiosa il tecnico blucerchiato, che ha deciso di chiudere quel capitolo e voltare pagina. «Sfidiamo una squadra insidosa che lo scorso anno ha fatto un'ottima figura - avverte Novellino -, per come è messa in campo l'Empoli è un'avversaria difficile che non va sottovalutata».
Pochi dubbi sull'undici che scenderà in campo. Fuori squadra solo Terlizzi e Bazzani, Novellino ha convocato 20 giocatori, escudendo i primavera, e ha tutti gli effettivi a disposizione. Infermeria finalmente vuota e formazione fatta, con un unico dubbio da sciogliere: quello tra Bonanni e Franceschini sulla fascia destra.
Ad avere problemi di formazione è, invece, l'ex allenatore della Samp Gigi Cagni che arriva a Marassi senza Almiron e Tosto, infortunati, e con Adani incerto fino all'ultimo ad avere problemi di formazione. In avanti per i toscani dovrebbe partire titolare Saudati. Per Cagni confermato il 4-3-2-1.
Parte una serie A anomala, senza la Juventus e con diverse squadre penalizzate dopo gli scandali di calciopoli. Un'estate che ha sconvolto il calcio italiano, solo parzialmente confortata dalla vittoria della Coppa del Mondo da parte della nazionale di Lippi, e che sta allontanando la gente dagli stadi. La fuga è diffusa, lo si evince dai dati sugli abbonamenti: non c'è nessuna squadra nella massima serie che abbia eguagliato il numero di tessere dello scorso campionato. La Samp ne ha perse 3.000 scendendo dalle 19.000 del campionato 2005/06 alle 16.000 di oggi: «Certamente quello che è successo ha fatto perdere credibilità al nostro mondo - commenta -. Durante questo campionato sarà importante che chi lavora in questo ambiente dimostri di aver voltato pagina.

Come riportare gente allo stadio? Dobbiamo restituire la passione ai tifosi».

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