San Raffaele Ok del cda al piano industriale

Via libera dal cda della Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor al nuovo piano industriale, parte del progetto complessivo di ristrutturazione, le cui linee guida sono state esaminate il 23 marzo nel consiglio della Fondazione presieduto da don Luigi Verzè. Col piano, elaborato con l’advisor Bain, che prevede la cessione di tutte le attività «non core» - si legge in una nota - il fatturato a fine anno si attesterà a 800 milioni. É confermato il presidio di tutte le attività attualmente svolte dal San Raffaele nei settori assistenziali e della ricerca nonchè la crescita in specifiche aree terapeutiche come l’oncologia. È prevista tuttavia la centralizzazione in sede delle attività ospedaliere attualmente dislocate a Villa Turro a Milano e la successiva vendita dell’immobile, mentre l’ospedale di Olbia, che avvierà le attività entro l’anno, «continuerà a fare parte del perimetro di attività del San Raffaele».

Il consiglio inoltre ha preso atto dello stato di avanzamento del piano di ristrutturazione finanziaria, che prevede l’integrale pagamento di tutti i debiti - pari a circa 900 milioni, per buona parte verso fornitori - e che sarà oggetto di asseverazione da parte di un esperto indipendente. Si ritiene, conclude la nota, che il piano verrà completato nella seconda metà di maggio.

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