San Siro, i rom rubano anche ai militari

La spazzatura regna su entrambi i lati della strada. Sacchi colmi di immondizia, carrelli della spesa rovesciati, tubi di plastica. C'è persino un passeggino. «Se ne sono appena andati. Passano, sporcano e poi via. Fanno sempre così», dice sconsolato Luigi Santonastaso.
Lui è consigliere di zona per il Pdl. Ma soprattutto è uno dei residenti di via Cardinale Tosi e via Olivieri (dietro l'ospedale San Carlo, quartiere San Siro) esasperati per il continuo viavai dei caravan. «La storia va avanti da anni. Gli zingari si fermano per qualche giorno. Quindici, venti roulotte. Più le auto, spesso dei macchinoni. Poi quando vigili o polizia li invitano ad andarsene si spostano. Per tornare dopo qualche settimana, se va bene», racconta.
I rom in questione sono italiani. Siciliani, per la precisione. Si trascinano tra via Cardinale Tosi e un altro campo abusivo a Muggiano, alle porte di Milano. Sono già assurti alle cronache per la spudoratezza con cui si sono introdotti nei vicini alloggi militari per rubare tutto quello che capita. Anche indumenti dell'esercito.
Fino a oggi niente e nessuno poteva dissuaderli. Ora però il consiglio di zona presieduto da Pietro Accame sembra aver trovato una soluzione al problema. «Abbiamo commissionato un progetto per riqualificare la via - spiega Santonastaso -. L'Area tecnica del Comune ci ha dato l'ok, ma l'intervento per ora non può essere realizzato perché il Settore pianificazione dell'assessorato ai Trasporti non lo ha ritenuto prioritario. Insomma, tutto verrà rimandato almeno al 2010. Noi ci chiediamo ancora il perché. Ho provato anche a scrivere una lettera all'assessore Croci. Se non sono queste le esigenze dei cittadini, quali sono?».
Più parcheggi, meno insediamenti rom. A voler coniare uno slogan per definire l'intervento pensato dal consiglio di zona 7, questo sarebbe il più sintetico e corretto. Il progetto prevede infatti la costruzione ai lati della via di aree di sosta a pagamento con portali alti due metri a chiudere l'accesso. I cordoli poi verrebbero raddoppiati, impedendo così alle roulotte di salire sui marciapiedi. All'ingresso e alla fine della via verrebbero infine costruite due rotonde per snellire il traffico nei giorni in cui ci sono eventi sportivi o concerti allo stadio Meazza.


«La realizzazione costerebbe un po' ma ci farebbe comunque risparmiare - sostiene Santonastaso -. Ogni volta che i caravan lasciano la strada, l'Amsa è costretta a inviare due camionette e sei, sette dipendenti per ripulire. Si immagini quanto può costare tutto ciò a noi cittadini».

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