Casiniano e «montiano». Come previsto negli ultimissimi giorni - ma non era scontato fino alla scorsa settimana - lUdc milanese ha scelto il suo nuovo segretario provinciale: Alessandro Sancino, 29 anni, già presidente del Consiglio comunale di Melzo, Sancino nel partito è considerato un centrista, ma presenta la sua elezione, dopo un anno da coordinatore provinciale, come una scelta che «scompagina le logiche», prima fra tutte «quella della tessere» - finora decisiva nelle cose centriste - anche grazie a una squadra che in alcuni centri della Provincia - ci tiene a sottolinearlo - ha ottenuto percentuali maggiori rispetto al magro bottino raccolto delle Comunali milanesi di maggio.
Consigliere provinciale, bocconiano, Sancino incarna la linea di unUdc che vuole sganciarsi dal reducismo democristiano e proiettarsi verso la stagione che, per Pier Ferdinando Casini, si è aperta con il governo di Mario Monti: il partito non si proclama più alternativo alla sinistra e non assume più il «centro» come riferimento della linea politica. Ovviamente il disegno deve poi scontrarsi con la realtà. Anche per questo lelezione per acclamazione e con lista unitaria è arrivata dopo un accordo con Salvatore Papa, vecchia volpe della Dc milanese fin dagli anni Ottanta-Novanta, a cui è stata destinata la carica di presidente. Unintesa che - spiega Sancino - è «frutto di un equilibrio da rispettare». «Non sono un rottamatore - dice - ma credo in una svolta e mantengo questo proposito».
La direzione politica che prenderà questa segreteria è il vero problema del giorno, dal momento che il congresso comunale di sabato ha operato una discreta apertura di credito verso il sindaco, Giuliano Pisapia - piuttosto frenata dal leader Pier Ferdinando Casini, che ha tracciato la linea: «Né pregiudizi né sconti per il sindaco».
Un pezzo di partito gradirebbe unintesa maggiore, a partire dal deputato milanese Pier Luigi Mantini, che spinge per «larghe intese ovunque», da Palazzo Marino al Pirellone.
Sancino segretario provinciale Udc
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.