Roma - Confcommercio chiede "meno tasse e più sviluppo". Il presidente Carlo Sangalli nella sua relazione all’assemblea generale, rilancia il tema dello sviluppo e del fisco, il giorno dopo il via libera del governo alla manovra triennale da 43 miliardi di euro. E chiama in causa le reponsabilità e le scelte del governo Prodi. "La pressione fiscale è cresciuta di 2,7 punti tra il 2005 e il 2007, attestandosi al 43,3% del Pil, valore prossimo al picco del ’97". È "davvero troppo per affrontare un 2008 difficilissimo, con previsioni di crescita prossime allo zero e i consumi delle famiglie in picchiata". "Bisogna fare tutto il possibile per ridurre questi livelli di prelievo". La "necessaria direzione di marcia" è "meno spesa e meno tasse, pagare tutti per pagare meno, ma anche pagare meno per pagare tutti".
"Stavolta governare è possibile" Con un’economia che cresce troppo poco e un Paese che aspetta "risposte necessariè e urgenti, l’Italia deve mettere a frutto "la buona notizia che stavolta nel nostro Paese governare è possibile", dice Sangalli. E se "le paure ci sono e sono motivate", sottolinea anche che "gli italiani hanno votato e, con le loro scelte, hanno determinato una decisa semplificazione del sistema dei partiti politici rappresentati in Parlamento, e soprattutto condizioni di stabile governabilità". Condizioni "attese da tempo" che oggi, avverte, "vanno messe a frutto, rapidamente e bene". Non c’è più spazio per "sconti e scorciatoie". Serve "una buona politica che abbia la forza e la responsabilità, in un confronto aperto e costruttivo con il mercato e con le forze dell’impresa e del lavoro, di definire regole sobrie, cioè poche, necessarie e sufficienti, e di costituire istituzioni che ne presidino il funzionamento ed il rispetto". Ed in questo contesto Sangalli esprime "l’auspicio che questa sia davvero una legislatura costituente".
"Criminalità: tolleranza zero" La sicurezza, per Confocommercio, è un altro tema centrale e Sangalli chiede "tutela rigorosa della sicurezza e della legalità. Perchè senza questa tutela con c’è convivenza civile che tenga, non c’è crescita stabile e duratura, non c’è sviluppo". E invoca "tolleranza zero a 360 gradi nei confronti della criminalità organizzata così come della cosiddettà microcriminalità», dice: "Chiediamo dunque, alla politica, allo Stato, alle istituzioni tutte - sottolinea il presidente di Confcommercio - di mantenere alta e costante la tensione nella lotta alla criminalità organizzata". Su questo fronte le imprese si impegnano a dare il loro contributo "a disarticolare il circuito criminale che, attraverso le estorsioni, l’usura, gli appalti ed i sub-appalti, il riciclaggio dei capitali, si infiltra nel tessuto delle attività economiche". Per Confcommercio "va pertanto nella giusta direzione il pacchetto sicurezza varato dal Governo che potrà essere utilmente affinato e migliorato lungo il percorso parlamentare dei provvedimenti".
"Federalismo fiscale, sfida da vincere" Confcommercio rilancia poi "la sfida e l’opportunità del federalismo e del federalismo fiscale" che per il presidente Sangalli è "un’occasione, difficile, non scontata, ma possibile, per fare finalmente ordine sul chi fa che cosa, per fare meno Stato e più sviluppo". In questo scenario "la liberalizzazione dei servizi pubblici locali può davvero essere considerata come la cartina al tornasole dell’impegno per il federalismo competitivo".
"Anche noi nella foresta di Sherwood" Il presidente di Confcommercio, apre sul tema della Robin Hood Tax e dell'uso sociale dei suoi proventi: c'è la disponibilità dei commercianti a seguire il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, nelle iniziative per dare di più ai più deboli, sulla scia della Robin Hood Tax. Sangalli lo ha detto riferendosi in particolare, all’ iniziativa della Carta per sconti agli anziani annunciata ieri dal governo nell’ambito della manovra. "Il settore del commercio conosce bene le difficoltà delle famiglie italiane ed è abituato a fare la propria parte. Questo lo dico al ministro Tremonti - ha detto Sangalli -. La nostra parte la faremo anche in questa occasione della carta per gli sconti agli anziani".
"Sì alla previdenza integrativa" "E inevitabilmente, dovremmo tornare a confrontarci sulla tenuta a lungo termine del sistema previdenziale pubblico e sulle scelte utili ad un reale decollo della previdenza integrativa". Sangalli sottolinea questo passaggio ricordando che "rispetto all’obiettivo della costruzione di una società più attiva, particolarmente importante, sono poi, le misure volte a rendere pienamente cumulabile il reddito da lavoro con i trattamenti pensionistici. Il miglioramento della produttività è la via maestra per la crescita e anche per la crescita dei redditi da lavoro.
Per questo miglioramento un contributo rilevante può certamente venire da una contrattazione, che si proponga di rendere più stretti ed efficaci i nessi e gli scambi tra le scelte per il potenziamento della produttività, i suoi effetti incrementi la loro redistribuzione". È importante, ha concluso "che Cgil, Cisl e Uil abbiamo definito una posizione unitaria in materia. Siamo pronti al confronto e all’approfondimento senza pregiudiziali".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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