Sanità, boom di richieste per l'esame della tiroide

Sono pochi i posti ancora disponibili per accedere ai controlli ecografici della tiroide che il Centro Diagnostico Italiano (Cdi) di Milano effettuerà gratuitamente da oggi al 19 marzo nel corso della settimana della tiroide. Un successo che dimostra l'importanza attribuita dal Cdi alla prevenzione, soprattutto verso le donne: proprio il genere femminile, infatti, è 5 volte più colpito degli uomini dalle malattie della tiroide e la gravidanza, purtroppo, aumenta ancora di più questo rischio esponendo il nascituro a gravi pericoli che vanno da un basso peso alla prematurità, da danni neurologici all'aborto spontaneo.
Si tratta di un segnale in controtendenza rispetto alla passata edizione che ha dimostrato come l'attenzione degli italiani alle malattie tiroidee sia purtroppo bassa: uno su tre, infatti, soffre di alterazioni di questa ghiandola senza esserne consapevole. Delle oltre cinquemila persone visitate nel 2009 durante la settimana della tiroide ne erano colpite quasi duemila con una particolare incidenza di gozzo (12% dei casi) e noduli (oltre il 7%). Del resto gran parte di queste patologie sono purtroppo asintomatiche. Esistono tuttavia alcuni precisi campanelli d'allarme che non devono essere ignorati. Quali? Se la tiroide funziona poco (ipotiroidismo) si riscontrano difficoltà di concentrazione, umore variabile, intolleranza al freddo, improvviso aumento di peso; invece se la ghiandola è troppo attiva (ipertiroidismo) irritabilità e nervosismo, insonnia, intolleranza al caldo, perdita di peso corporeo, gozzo.