La conferenza dei capigruppo riunita ieri alla Pisana ha fissato per giovedì 16 novembre la seduta straordinaria sulla sanità, in cui il presidente della Regione Piero Marrazzo illustrerà la situazione debitoria della Regione.
«Condivido pienamente la richiesta di Marrazzo di convocare un consiglio straordinario per illustrare la situazione del debito della sanità nel Lazio, ma credo che prima sia opportuno un passaggio in sede di commissione Sanità, al fine di rendere nota a tutti i gruppi consiliari lintera documentazione inerente la delicata questione», afferma il presidente del gruppo Forza Italia in Consiglio regionale Alfredo Pallone. «La mia richiesta - continua - scaturisce da unesigenza di evidente trasparenza amministrativa e per evitare che la vicenda si riduca, in sede consiliare, ad una sterile discussione di natura politica. Con il possesso dei dati e dei documenti con sufficiente anticipo, ritengo che ogni gruppo, ergo ogni consigliere, possa avere una visione completa del problema e quindi posto in condizione di interloquire con efficacia, al fine di affrontare il dibattito in aula con il necessario spirito costruttivo».
«I prolungati appelli dellopposizione hanno convinto il presidente della Regione a confrontarsi con lassemblea degli eletti in merito al debito della sanità. Meglio tardi che mai, è proprio il caso di dirlo», sostiene invece il capogruppo della Democrazia cristiana per le autonomie al Consiglio regionale del Lazio, Fabio Desideri. «Ma attenzione - aggiunge -, il dibattito nellaula della Pisana è un po diverso da una conferenza stampa, sede in cui Marrazzo dà il meglio di sé. Di fronte ai consiglieri del centrodestra non sarà facile, per il presidente, snocciolare cifre a caso per giustificare la voragine scavata dal centrosinistra in 18 mesi di governo. Lo attendiamo con ansia». Anche Stefano De Lillo (Fi), membro dellufficio di presidenza del Consiglio regionale del Lazio, è soddisfatto per la convocazione del Consiglio straordinario sulla sanità: «Ma chiediamo fin da ora che nei lavori si affronti la storia della costruzione del debito a partire almeno dal 1995 e la sua attuale composizione, voce per voce, e che si parli dellincremento della pressione fiscale e dei tagli ai servizi che, con la giustificazione del presunto debito, la maggioranza si appresta ad attuare con la prossima Finanziaria. In merito al debito ci chiediamo anzi che fine abbia fatto la commissione consiliare speciale sul sistema sanitario regionale, voluta dalla maggioranza e istituita con la legge di assestamento di Bilancio del 2006, ma mai resa operativa.
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