Sanremo, An e La Destra divisi solo da una strada

Ieri le assemblee provinciali dei due partiti in contemporanea e in locali dirimpettai

Sanremo, An e La Destra divisi solo da una strada

Si sono svolte ieri a Sanremo, curiosamente a poca distanza - da un lato all’altro della stessa strada! - come orario e come luogo, le assemblee provinciali di An e della Destra. La ferita per la rottura avvenuta nei mesi scorsi è aperta anche se, avvicinandosi appuntamenti per cui lo spirito di coalizione richiede unità, le posizioni sono meno dure del passato. La vicinanza dei due appuntamenti, organizzati con un'ora di differenza, ha comunque reso la mattinata sanremese frizzante. Ad aprire i giochi è stata Alleanza Nazionale che per l'assemblea programmatica provinciale ha chiamato a raccolta tutti i dirigenti, amministratori e simpatizzanti locali. Lunga la lista degli interventi che spaziavano dallo scottante e quantomai attuale tema dei rifiuti, alla sicurezza, al turismo, all'agricoltura e al casinò. Presenti i parlamentari Eugenio Minasso e Giorgio Bornacin ed il presidente provinciale del partito Paolo Strescino.
Per la Destra è stata invece l'occasione per ufficializzare il suo neonato direttivo con l'organico dei vari responsabili sul territorio. Massimiliano Iacobucci, nominato da Francesco Storace leader del movimento, ha poi preannunciato una raccolta di firme per la sicurezza in provincia di Imperia per il prossimo 16 febbraio, ed ha confermato la partecipazione alla conferenza programmatica nazionale di Trieste. «I rapporti tra noi e la Destra sono buoni, sono infatti più le cose che ci uniscono da quelle che ci dividono - afferma l'On. Eugenio Minasso, coordinatore regionale di An - Vedremo i risultati elettorali. Noi sappiamo quanto pesiamo e cercheremo anche di aumentare il nostro consenso, loro invece sono un'incognita. In ogni caso il risultato degli altri ci interessa poco». Più duro e diretto Paolo Strescino «Non credo che sia stata una combinazione che la Destra abbia convocato la sua assemblea a poca distanza dalla nostra - ha detto - Comunque i conti li faremo subito dopo le elezioni quando vedremo chi avrà avuto ragione». Immediata la risposta «dall'altro lato della strada» di Iacobucci. «Voglio interpretare queste parole come un augurio non solo alla Destra ma a tutti i partiti della coalizione - ha commentato - Altrimenti potrei dire che quest'assemblea che Alleanza Nazionale ha organizzato a Sanremo appare un segnale importante ma un po' tardivo, se avevano tutto questo affetto per la città avrebbero fatto meglio a non chiuderne le sedi invece che cercare di recuperare con un misero convegno». Iacobucci ha poi polemizzato contro l'apertura proposta dal centrodestra ai moderati che sostengono il sindaco di Sanremo Claudio Borea.

«Io posso affermare con sicurezza che le porte della Destra per loro sono chiuse - ha detto - si dice poi che Cattozzo abbia offerto a Borea di entrare nell'Udc, le tessere dei partiti però non sono come quelle del mercante in fiera, ricordiamoci che Borea ha governato con la sinistra e questo è inaccettabile».

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