Sobrio, ma «pericolosamente» determinato il sindaco Roberto De Marchi presenta la nuova giunta di Santa Margherita Ligure. Tre assessori esterni e quattro interni: fra i «foresti» spunta Mario Fracchia, fuoriuscito dalla squadra ruentina di Mentore Campodonico, e Stefano Chioggia, vice-segretario generale e dirigente dei servizi amministrativi e informatici del comune di Sestri Levante. L'esordio è di scuse per la sala consiliare «inadeguata a rappresentate la Repubblica - insiste De Marchi - Nostra premura sarà restituirle dignità in tempi rapidi». Alla presentazione solo il sindaco, che tiene per sé urbanistica, edilizia privata, demanio, polizia municipale e sport; il vice Alberto Fustinoni, a.d. del Grand Hotel Miramare e già membro della commissione diritti umani dell'ONU, oggi assessore alla promozione turistica e culturale; e l'addetto stampa Gian Maria Bavestrello. Degli altri una rapida descrizione, «per procedere con sobrietà e rapidità», niente rinfresco di rito e occhio al dunque. Nessuna pressione politica nelle scelte, gli assessori esterni sono stati individuati sulle competenze, «solo dopo ho saputo che due appartengono ad aree politiche differenti, il che è in linea con il motto di Gente per Santa: idee non colori».
Poi l'elenco: ad Andrea Bernardin protezione civile, volontariato, cura e manutenzione del territorio; a Chioggia l'organizzazione, l'innovazione amministrativa e la gestione delle risorse umane, «perché gli atti siano trasparenti, la procedura certa e asseverata e tutto al servizio del cittadino»; a Michele Corrado ambiente e politiche energetiche; Fracchia si occuperà di lavori pubblici, grandi opere e porto, «con lui diamo gambe alle idee e gettiamo un ponte collaborativo, non un tunnel, con Rapallo»; Giovanni Battista Raggi seguirà servizi finanziari e patrimonio; e Maurizio Tuseo a servizi sociali e pubblica istruzione. De Marchi insiste: «Non vogliamo gestire l'esistente, ma trasformarlo. Nessun dubbio sulla mia determinazione: userò questi anni per per lasciare dopo di me la memoria delle opere che saprò fare».A Santa De Marchi rispolvera Fracchia
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