Davanti a una sala gremita allinverosimle allhotel Universo dietro via Cavour Daniela Santanché ha ribadito limpegno della sua lista (Movimento per lItalia) al fianco di Renata Polverini. Un incontro organizzato da Fabio Sabbatani Schiuma cui ha preso parte anche Maurizio Gasparri. Ed è proprio il presidente dei senatori del Pdl a spiegare le ragioni dellincontro. «Siamo qui per dimostrare che il centro-destra cè - spiega Gasparri - a dispetto di tutto». Il senatore, aiutato in questo da Sabatani Schiuma, hanno poi «battezzato» ladozione di uno dei candidati della lista civica della Polverini. «Pino Palmieri - ricorda Gasparri - lo conosco da quando eravamo bambini. È un uomo delle forze dellordine da tutti stimato per rettitudine e impegno».
Gasparri e la Santanché si sono quindi ritrovati alleati dopo anni «difficili» (come ricorda Sabbatani Schiuma). «Ora le circostanze ci dicono di non abbassare la guardia» ricorda la Santanché, che poi punta il dito contro il «modello Bonino». «Se cè qualcosa che va contro i nostri valori (casa, famiglia, identità nazionale) è proprio la Bonino - afferma la leader del Movimento per lItalia e neo sottosegretario allAttuazione del programma di governo -. Da laica, radicale e transnazionale, la Bonino può essere considerata lavversario peggiore del nostro orizzonte di riferimento».
«A volte - ricorda una Santanché commossa - sento che non posso fare a meno di abbassare gli occhi di fronte a quelle madri e a quegli anziani che mi dicono: I miei bambini non sono stati presi allasilo nido comunale o Non mi hanno ancora assegnato una casa popolare perché prima di loro in graduatoria arrivano gli immigrati. Siamo qui per difendere prima di tutto gli italiani. In questo caso le tante famiglie di Roma e del Lazio che di certo verrebbero irrimediabilmente schiacciate dal modello Bonino».
La Santanché poi è tornata sul tema dellesclusione delle liste.
Santanchè: «La Bonino va contro i nostri valori»
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.