Milano - Onorevole Santanchè,
ha parlato con Dounia dopo
l’aggressione?
«L'ho sentita, abbiamo rapporti
molto stretti nell’associazione
di cui lei è vicepresidente
nazionale. Mi ha detto che due
barbuti l’hanno spintonata, e
l’hanno apostrofata: “Sei una
puttana come Hina”. Era molto
spaventata».
Pensa che fossero due sbandati,
oppure il fatto si inserisce
in un disegno preciso?
«La sensazione è che abbiano
voluto dare un avvertimento.
Ancor più grave del fatto è ciò
che significa. Giovedì, per la
prima volta in un Paese come
il nostro, sono scese in piazza
delle donne, musulmane e no,
per dire: “Basta con la violenza”.
È stata una giornata storica.
E Dounia ha sempre messo
la faccia in queste iniziative, rischiando,
come rischiamo tutte
per questo. Io vivo sotto scorta.
E la cosa incredibile è che
non ci sia nessun’altra politica
con me».
Perché vi hanno lasciate sole?
«Non so perché ci sia solo una
donna di destra come me a occuparsi
di queste cose. Forse è
il politicamente corretto, ma
anche la constatazione che occuparsi
di queste donne non è
facile».
La battaglia sua e di Dounia
va avanti?
«Siamo molto preoccupate,
ma nessuna di noi abbassa la
testa.
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