Il caso Annozero è chiuso. Almeno per il momento. A far da «pompiere» lo stesso presidente della Rai Paolo Garimberti che ieri, dopo la relazione al cda del direttore generale Mauro Masi per ricostruire la vicenda (per lui anche il «tapiro doro» di Striscia la notizia), ha puntato deciso verso larchiviazione. Senza lettere di biasimo per Michele Santoro come invece qualche consigliere aveva chiesto. Con questo lo sgarro della vignetta di Vauro con la discutibilissima ironia sullaumento delle cubature dei cimiteri non è comunque passato sotto silenzio. «La libertà di espressione - le parole di Garimberti - va sempre e comunque tutelata. Ma bisogna anche tutelare lazienda e i telespettatori dallabuso di tale libertà». Messaggio chiaro. «È giusto invocare la libertà despressione, di commento e anche di satira e io sono sempre dalla parte di chi la invoca. Ma è anche doveroso, in qualunque struttura sana, sapere chi risponde a chi. In alcuni casi in questazienda ciò non è chiaro». E per questo anche Masi richiama alla «necessità di un approfondimento della contrattualistica aziendale per il rispetto delle linee editoriali dellazienda e delle responsabilità connesse». Magari una clausola del contratto con responsabilità penale e civile a carico dei conduttori. E Vauro? Anche se nessuno se nè accorto ha scontato il suo turno di squalifica e già questa sera sarà nuovamente al suo posto. Anzi, di fatto in tivù il pennarello «rosso» cè tornato già ieri davanti alle telecamere di Otto e mezzo. «Non ho mai infranto gli obblighi contrattuali, né dal punto di vista etico, né da quello morale - ha ribadito -. Non ho ancora capito di che cosa fossero accusate le mie vignette». Durissima, invece, Daniela Santanchè: «Il limite della satira? Il rispetto per i morti». Ora il cda Rai invita Masi a contattare Santoro.
«Non lo conosco ancora, sarò felice di incontrarlo - la risposta del conduttore -. Soprattutto per chiarire che non volevo offenderlo. Ho usato solo un po di ironia. Vauro? Se il cda mi consente di utilizzarlo, cosa pensate che farò?».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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