Santoro, tanto rumore per nulla Torna in video già a settembre

A volte ritornano. Anche i sedicenti super-censurati, mega-zittiti, iper-imbavagliati come Michele Santoro, che si riprende la prima serata del giovedì sera su Raidue a partire dal 23 settembre. Lo ha deciso ieri il consiglio di amministrazione dell’ente televisivo di Stato. Resta da chiarire se il conduttore proporrà nuovamente la sua trasmissione Annozero, oppure se varerà un nuovo programma. Per ora, a quanto pare, nella casella a lui riservata nei palinsesti si legge: «Spazio Santoro». Ignoto il significato dell’espressione. Lo stesso giornalista ha liquidato la questione: «Sto partendo per le vacanze, non faccio commenti». Il direttore generale Mauro Masi afferma invece che Santoro «dovrà trovare un accordo» con lui.
La riconferma arriva dopo un tira e molla estenuante, durato settimane durante le quali, giorno dopo giorno, siamo stati informati della faccenda che ha assunto i contorni di un grottesco psicodramma.
Ecco un lapidario riassunto della vicenda. Santoro tratta una ricca uscita anticipata con l’azienda; Santoro resta, però solo come produttore di quelle docufiction a metà strada tra telenovela e Un giorno in pretura inserite nell’ultimo Annozero; i fans di Santoro sono inferociti e lo accusano sul web di mollare per la grana quantificabile in svariati milioni di euro (2,5 di buonuscita e 7,5 per la collaborazione); Santoro ci ripensa perché non si attendeva una reazione simile dalla «base»; Santoro chiama in causa i consiglieri Rai vicini alla sinistra perché non gli stanno vicino a sufficienza; alcuni consiglieri della Rai vicini alla sinistra lasciano velatamente intendere di averne le tasche piene di stare vicini a Santoro; Santoro ce l’ha con Marco Travaglio; Travaglio ce l’ha con Santoro; è la fine del sodalizio tra Santoro e Travaglio; colpo di scena, Santoro e Travaglio fanno la pace e sono di nuovo ottimi amici; Santoro si appella al presidente Paolo Garimberti; Garimberti rimbalza Santoro; Masi scrive una lettera a Santoro; Santoro risponde a Masi; Santoro di qua, di là, di sopra e di sotto. Santoro ovunque, Santoro nello «spazio Santoro».
Dopo tutto questo apparente movimento, Santoro rimane perfettamente immobile al posto dove è sempre stato. Giustamente, verrebbe da dire se la televisione di Stato dovesse rispondere soltanto a logiche di mercato (e sappiamo che non è così, essendo pagata dai contribuenti attraverso il canone). Non a caso il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, proprio ieri, nel corso del programma di Radio2 Un giorno da pecora ha detto: «Santoro io lo riprenderei. È un signor giornalista. Uno che ti fa il 20 per cento ci pensi su tremila volte, poi lo prendi». E ancora: «Se venisse da noi almeno non farebbe più il martire. Certo non mi piace vederlo tutte le sere. E poi ha pessime frequentazioni». Nessun nome. Ma alla domanda se prenderebbe anche Travaglio, la risposta è: «Travaglio, no».
Oltre al conduttore, resta al suo posto Serena Dandini, confermata nella sua striscia serale su Raitre. Si muove, ma solo di un paio di caselle, Maria Luisa Busi. L’ex mezzobusto del Tg1, abbandonato in polemica col direttore Minzolini, avrà un programma settimanale, Hotel Patria su Raitre, che dovrebbe ricalcare Mi manda Raitre.

Ma il vero capolavoro l’ha fatto Michele Santoro, che ritorna senza essersene mai andato. Fama di martire consolidata e ascolti in crescita? Per questi ultimi vedremo. Magari anche i suoi tifosi sono stanchi di tanto protagonismo.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica