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Sarà un caso, ma stavolta Del Piero sta male

Non convocato dopo la sceneggiata di sabato. Cobolli: "Sì alla moviola intelligente"

Domenico Latagliata

Torino - Trezeguet forse in panchina, Del Piero certamente a casa. La Juve che stasera giocherà a Udine «sarà la migliore possibile», per usare le virgolette di Ranieri dell'ora di pranzo. Poi però il capitano ha deciso che tanto valeva prendersi un turno di riposo, come già aveva fatto in occasione delle trasferte di Bologna e Lecce: piccoli acciacchi - nello specifico odierno, una botta a un ginocchio - e la prossima partita da preparare nel migliore dei modi. Nessun caso, almeno non pare. E una battuta di Ranieri per chiudere la tensione mostrata sabato sera dal numero dieci al momento del cambio: «Aveva ragione lui. Mica poteva mettersi il piumone di Giovinco». Sorrisini e avanti sereni, almeno all'apparenza.

Chi invece ha di che mostrarsi al settimo cielo è David Trezeguet: il francese andrà al massimo in panchina, ma il peggio è davvero alle spalle. E la Juve “acquista" un giocatore che potrebbe davvero esserle utile nella fase calda della stagione. Operato a entrambe le ginocchia - non senza qualche mistero - lo scorso 23 settembre, il numero diciassette ha bruciato le tappe del recupero: lo si aspettava a fine febbraio, è praticamente già pronto. Nell'attuale stagione lo si è visto quasi nulla: una manciata di minuti contro l'Udinese, alla seconda di campionato. E, in Europa, nell'andata dei preliminari di Champions contro l'Artmedia - suo l'assist per il gol di Del Piero - e nella prima partita del girone contro lo Zenit: poi è finito sotto i ferri cominciando una lunga via crucis terminata ieri, nel momento in cui Ranieri ha ufficializzato la lista dei convocati.

Per questo e altri motivi, la Juve è serena e tranquilla: nessuna voglia di fare polemiche né sul caso Adriano («Non faccio il giudice, bisogna capire se il gesto è stato volontario») né sulle lamentele della Fiorentina legate all'arbitraggio di sabato scorso: «Il rigore per i viola c'era, così come c'era quello a nostro favore per un fallo su Nedved contro la Lazio, ma nessuno ha detto nulla. Lo scorso anno ci sono stati molti episodi contro di noi e abbiamo avuto il primo rigore a metà del girone di ritorno: bisogna imparare a stemperare la tensione». Il tutto, mentre il presidente Cobolli Gigli apre a «una moviola in campo usata con intelligenza». Si vedrà.
Stasera, intanto, potrebbe essere Giovinco a fare coppia con Amauri: a centrocampo, non convocato Zanetti, ci sarà l'accoppiata Marchisio-Sissoko.

E, davanti a Buffon, probabile la conferma di Mellberg al fianco di Legrottaglie: Chiellini, recuperato anche lui, dovrebbe cominciare dalla panchina.

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