nostro inviato a Toyako
Che Silvio Berlusconi si senta un po' il senior della compagnia non è certo una novità. Tanto che il giorno primo dell'apertura del G8 di Toyako, durante un pranzo all'ambasciata italiana a Tokyo non aveva perso l'occasione di scherzare sulla sua età: «Per fortuna che c'è il premier giapponese Fukuda che ha qualche mese più di me. Posso dire che domani non sarò il più vecchio dei leader che siederanno al tavolo del summit...».
Al di là della battuta, però, Berlusconi ha sempre ripetuto di voler mettere a disposizione degli Otto la sua esperienza in campo internazionale, che risale al vertice dell'ancora G7 a Napoli nel 1994. Così, non stupisce che nella conferenza stampa finale di ieri il premier abbia a suo modo dato le pagelle ai colleghi.
Le prime lodi sono per George Bush che «è al suo ultimo G8». Un «vero peccato», perché «è un grande amico dell'Italia, una persona leale, con cui si ha un rapporto molto facile». Insomma, «per lui un sì è un sì e un no è un no e gli impegni si mantengono sempre».
Berlusconi, però, si è trovato molto bene anche con il cancelliere tedesco Angela Merkel, «come sempre rigorosa, diligente e molto presente». È «molto amica dell'Italia». Pubblicamente il premier preferisce non farne parola, ma del faccia a faccia avuto a Toyako con la Merkel solo una cosa non gli è proprio andata giù. Un agenzia di stampa ha infatti detto che Berlusconi avrebbe regalato al cancelliere tedesco una cassa di salami, notizia poi rimbalzata su molti giornali. Un errore dovuto probabilmente allo scambio di battute «fuori onda» tra i due al momento della stretta di mano. «Ti ho portato dei salumi», ha scherzato Berlusconi. E io «un bacio e una carezza», ha risposto la Merkel. In verità, il regalo era un ben più scontato vaso. Ma l'incidente non ha per nulla fatto piacere al Cavaliere, perché - ha ripetuto più d'una volta al suo entourage - come al solito «c'è chi non perde occasione per cercare di ridicolizzarmi».
Lusinghieri anche i giudizi sui nuovi partecipanti. A cominciare dal presidente russo Dmitry Medvedev: «Lo conoscevo già da tempo, era stato da me in Sardegna. Molto preciso e puntuale». Lodi anche per il canadese Stephen Joseph Harper, ribattezzato familiarmente «Steve» da Berlusconi: «Acuto, originale, molto intelligente». E anche l'inglese Gordon Brown è «competente, simpatico e dinamico». Apprezzamenti pure per il presidente francese Nicolas Sarkozy che è «certamente il più dinamico». Anzi, «a volte è addirittura esplosivo», anche se poi «è capace di schierarsi assieme agli altri».
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