da Milano
Due milioni di clienti entro cinque anni nella telefonia mobile. Questi i piani di Poste Italiane in procinto di diventare operatore mobile virtuale. Lo ha spiegato lamministratore delegato di Poste, Massimo Sarmi, che spera di avviare il servizio «entro la fine dellanno». E se in un primo tempo la rete prescelta sembrava quella di Vodafone, Telecom è tornata in gioco proponendo quella del suo gestore mobile Tim.
«La scelta delloperatore non è ancora stata fatta», ha spiegato Sarmi che punta sulle sinergie. Tramite il cellulare, infatti, sarà possibile pagare bollettini, inviare telegrammi lettere e raccomandate e pagare servizi di mobilità. Ci saranno anche servizi di posta ibrida, come messaggini telefonici o e-mail che arrivano al destinatario stampati su carta. Quanto ai conti, Poste vede rosa. Lutile netto si è attestato nel 2006 a 676 milioni (più 94% rispetto al 2005). A trainare la performance sono stati, in particolare, i ricavi di Bancoposta che ha totalizzato 4,4 miliardi, in crescita del 9,5 per cento. Nel 2006 si contano 4,9 milioni di conti correnti (che a marzo sono già arrivati a 5 milioni) e 5,6 milioni di carte di debito (oggi a quota 6 milioni). Oltre ai servizi finanziari, lo scorso anno è risultata buona anche la performance di quelli postali: a fronte di circa 7,3 miliardi di pezzi recapitati nellarco del 2006, i ricavi si sono attestati sui 5,4 miliardi, in crescita del 2,5 per cento. In aumento anche la raccolta di Poste Vita che ha registrato un progresso del 2,6 per cento.
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