Savona «Sabato arriva Berlusconi» Poi il giallo della rinuncia del premier

L’annuncio entusiasma Savona perché nel giro di pochi minuti la notizia fa il giro della provincia: Silvio Berlusconi sabato arriverà per sostenere la candidatura di Angelo Vaccarezza in vista del ballottaggio del 21 e 22 giugno. Ma passano poche ore e arriva la doccia gelata. Il premier non ce la fa. È il primo a essere deluso, ma altri impegni lo costringono al forfait. A dare l’ufficialità dell’evento era stato Claudio Scajola con un comunicato su carta intestata del ministero: «Ancora una volta il presidente Berlusconi, con il suo diretto impegno, conferma l’importanza della Liguria e della Provincia di Savona per il Popolo delle Libertà - aveva commentato -. Per noi la vittoria con un significativo margine del candidato del Pdl Vaccarezza al ballottaggio rappresenta una tappa fondamentale anche per la conquista della Liguria nelle elezioni regionali del 2010. Anche per questo dobbiamo ringraziare Berlusconi per la rinnovata grande attenzione per la nostra regione». Mancavano solo i dettagli dell’incontro con i cittadini, ma era facile ipotizzare che si dovesse nuovamente allestire un palco in piazza Sisto come in occasione della precedente occasione. Di certo c’era però l’orario d’arrivo (le 17.30) del premier.
In serata da Roma la brutta notizia per i sostenitori savonesi del Pdl. Non viene formalmente spiegato il motivo che ha costretto Berlusconi a disdire la tappa savonese, ma l’impegno è comunque troppo importante, vista la voglia di Berlusconi di essere in Liguria. A Savona comunque resta l’ennesima conferma di come il Pdl, dopo la grande paura delle firme, punti moltissimo sulla conquista di Savona, provincia finora sempre appannaggio della sinistra, ma già decisiva alle scorse politiche.

L’auspicato successo, per di più con un buon margine, sarebbe anche la conferma di una secca sconfitta del Pd in Liguria e l’occasione per tacitare definitivamente chi prova a ribaltare l’esito delle recenti consultazioni.