Cronaca locale

Il sax di Braxton apre Suoni e Visioni

È davvero importante e significativo l’esempio di collaborazione fra enti per cui, questa sera, l’inaugurazione della stagione 2007 di Suoni & Visioni viene ospitata dal Blue Note, il quale per l’occasione sospende i set del quintetto di Roy Hargrove che riprenderanno domani e sabato. Il protagonista di tanto avvenimento, ovviamente, è uno dei maggiori maestri del jazz di tutti i tempi, cioè il plurisassofonista - dal sax soprano al gigantesco sax contrabbasso - Anthony Braxton. Per chi non lo sapesse, rammentiamo che Braxton, uomo di cultura vastissima, oltre che illustre strumentista è compositore, arrangiatore, insegnante, teorico e filosofo della musica.
Il concerto è di singolare interesse anche per altre ragioni. Braxton si presenta in un trio inedito, vale a dire con William Parker al contrabbasso e Hamid Drake alla batteria. Entrambi hanno suonato la scorsa settimana al Festival internazionale del jazz di Bergamo in un quartetto aspro e forte guidato da Parker, ed entrambi sono legati al vasto clan futuribile del sassofonista David S.Ware: pertanto sono musicisti orientati verso l’avanguardia di cui Braxton è esponente primario da decenni. Non ci dovrebbe essere, dunque, la sorpresa di improvvisi ricuperi del passato, per quanto Braxton l’abbia fatto più volte. Fra i ricordi più recenti c’è proprio un festival di Bergamo nel quale il maestro si esibì in un concerto di stile quasi Swing. E fra i più lontani si possono citare le sue collaborazioni con Max Roach e con Chick Corea.
Anthony Braxton nasce a Chicago 62 anni fa. Nella «windy city» respira il clima perdurante del blues e dell’ottimo jazz tradizionale che si suonava nei suoi locali durante gli anni Venti. Ma nel 1966 si avvicina, praticamente all’atto della sua fondazione, all’Aacm (Association for the Advancement of Creative Musicians) di Muhal Richard Abrams per la cui scuola tiene la cattedra di Armonia. Nello stesso tempo studia a fondo la musica contemporanea da Arnold Schoenberg a Iannis Xenakis, John Cage e Karlheinz Stockhausen. Non a caso il primo disco a suo nome, che inaugura una serie immensa, si intitola To Composer John Cage (1968).

Nello stesso tempo diffonde in tutto il mondo la sua visione globale della musica d’oggi per mezzo di migliaia di concerti.
Trio Braxton
Blue Note
stasera ore 21

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