Sbarcati 500 profughi, si cerca posto per altri 1000

MOra tutta l’attenzione è concentrata sui rifiuti napoletani, ma c’è un’altra emergenza che continua a riguardare molto da vicino la Liguria. ieri altri 508 profughi nordafricani, di cui 28 destinati a rimanere in Liguria, sono arrivati nel porto di Genova a bordo della nave Excelsior. Lo ha confermato l’assessore regionale alle politiche sociali e coordinatrice del piano profughi, Lorena Rambaudi.
Per i 28 immigrati che resteranno sul territorio ligure, è già stata prevista una suddivisione in diverse località: 8 saranno sistemati presso la Caritas di Genova, 9 presso la Croce Rossa di Campomorone, 6 in una struttura alberghiera sul Lago d’Osiglia, in Val Bormida, 3 a Millesimo e 2 a Pietra Ligure. Ma il piano prevede che gli altri profughi sbarcati nel capoluogo ligure verranno trasferiti in pullman in altre regioni del nord Italia. «Il dipartimento nazionale della protezione civile - ha reso noto l’assessore regionale alle politiche sociali - ha finalmente sbloccato i finanziamenti per la ristrutturazione dell’edificio delle ex scuole Rapalline ad Albenga, dove pensiamo di alloggiare 24 profughi».
Numeri ridotti solo in apparenza, visto che Rambaudi ha sottolineato che «resta l’esigenza di individuare 1.

000 posti in Liguria per rispondere all’emergenza e per attuare il piano di accoglienza previsto». In Liguria cioè c’è la necessità di ospitare almeno 1.000 profughi che al momento non hanno un centro a disposizione. Numeri che dimostrano come la situazione sia tutt’altro che definita e di semplice soluzione.

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