Larte contemporanea a Roma si fa in 22. La Primaverile dellAssociazione romana dei galleristi darte moderna (Argam) inaugura esposizioni di artisti giovani e meno giovani in 22 gallerie storiche della città, le quali allestiscono con doppie, triple e collettive le proprie sale fino al 15 giugno. Una riflessione sul rapporto, non facile, tra nuove personalità artistiche e spazi consacrati alla visibilità dellarte, ha guidato la scelta nella rosa degli interlocutori delluno e dellaltro gruppo e ha ispirato i testi del catalogo unico, scritti da critici darte e artisti come, tra gli altri, Ida Mitrano, Carlo Fabrizio Carli, Ennio Calabria.
Questa quindicesima edizione, intitolata «Arte oggi, arte domani, appunti e proposte» (a cui bisognerebbe aggiungere per completezza «arte ieri») prevede la presenza dei finalisti al Premio Nazionale delle Arti - Sezione Arti Figurative e Design, conferito ogni anno dal Ministero dellUniversità e della Ricerca agli allievi più brillanti. La formula è quella del confronto, per lo più generazionale, tra pittori e scultori seguiti dalle singole gallerie e i quaranta emergenti, ad ogni tappa del percorso ideale del visitatore curioso, affiancati dalle opere di uno o più artisti affermati.
Si tratta di unoccasione preziosa, divenuta terreno di dibattito nelle pagine del catalogo, di interrogazione sul ruolo delle gallerie e sulla forte esigenza, ribadita con forza da Mitrano, di ritrovarne la specificità culturale. Qual è il «posto» dellarte oggi? Qual è il luogo che ne esalti la funzione sociale attraverso una disamina rigorosa e una coraggiosa selezione basata su criteri di qualità? Le gallerie come «imprese» che vogliano correre dei rischi in difesa delle proprie scelte, come focolai di pensiero sullarte, oltre che come spazio fisico nel quale essa possa dispiegarsi, risultano urgentemente necessarie. La carrellata di mostre organizzate dallArgam presenta un panorama ricco (in qualche caso, unapertura internazionale), che vede, tra gli altri, protagonisti noti come ad esempio Franco Angeli, Antonio Vangelli, Tano Festa, e poi largentino Carlos Tessarolo, lalgerino Brahim Achir, lamericano Mel Bochner.
Dal 22 maggio anche il museo intitolato allo scultore Venanzio Crocetti parteciperà alliniziativa con la prima edizione del Salone di Primavera, esposizione collettiva delle opere di quaranta artisti, tra emergenti e iperstoricizzati.
Info: Argam, associazione coordinata da Studio S- Arte Contemporanea di Carmine Siniscalco, tel. 06-3612086. Museo Venanzio Crocetti, via Cassia 492, tel. 06-33711468 (22 maggio-22 giugno).
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.