Cultura e Spettacoli

Scaffale Tutte le ossessioni da sfogliare

Se scrivere, come voleva Kafka, è una forma di preghiera, potremmo dire che leggere è una forma di contemplazione. Teologia vuole che la contemplazione sia il gradino successivo alla preghiera, perciò... beati i lettori, e un poco meno beati gli scrittori. Anche perché leggendo si guarisce, mentre scrivendo, spesso, no (Kafka docet). Vediamo dunque cosa sfogliare in tema di libri. Biblioterapia. La lettura come benessere (La Meridiana) di Barbara Rossi, analizza i processi psicologici coinvolti nella lettura. In Shakespeare scriveva per soldi. Diario di un lettore (Guanda), Nick Hornby ci illustra gli scaffali della sua libreria. Da un saggio su Shakespeare a una graphic novel, da Henry Miller alla letteratura per l’infanzia e ai libri per gli adolescenti, genere di cui l’autore si è letteralmente innamorato. Noi due come un romanzo (Mondadori), di Paola Calvetti, è, appunto, un romanzo. Nel quale una libreria dall’insegna fra il poetico e il pratico («Sogni&Bisogni») è rifugio e luogo d’incontro per una folla di personaggi. E diventa galeotta per far ritrovare a Emma il grande amore della sua vita, Federico. Negli scritti di letteratura Il lettore controverso (Aragno), le riflessioni di Guido Piovene si concentrano sui destini dell’arte narrativa. Si occupa di Tozzi, Kafka, Moravia, Céline, dialoga con Fortini sul marxismo e partecipa al dibattito sul caso Pasternak.

Sono interventi a caldo, scritti a ridosso dei libri e degli eventi che li hanno provocati, prima sulle riviste militanti e con passione da giovane scrittore, poi sulle grandi testate nazionali.

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