Scajola: «Genova sempre più città della cultura»

Era molto soddisfatto il vicepresidente Carige, Alessandro Scajola nel seguire la ventisettesima edizione del «Premio Rapallo Carige». Tanta gente, ospiti di lusso, interventi di alto livello. Ha detto Scajola: «Abbiamo ormai scoperto che l’Italia letteraria al femminile ha una sua grande validità».
Lei apprezza i romanzi al femminile?
«Certamente sì. E credo che questa iniziativa, unica in Italia, abbia scoperto un universo culturale femminile di grande pregio».
Vicepresidente, lei ritiene Genova una città colta?
«Certo. Più di quello che potrebbe apparire anche all’esterno. Del resto guardi a quante iniziative culturali, a quanti spazi significativi esistono. Noi stessi, come Banca, abbiamo raccolte di quadre, di libri, di ricordi, di tradizioni eccezionali».
Possiamo continuare a chiamare Genova capitale della cultura?
«Io penserei di sì. Da parte nostra siamo sempre stati vicini ai grandi eventi culturali e continueremo ad esservi».
Questi personaggi si sono ritrovati accanto ai protagonisti della rassegna. Anche Rapallo ha dato il suo ampio contributo in collaborazione con Carige. Il sindaco Mentore Campodonico ha rilevato: «È ormai una solida tradizione questa del Premio che unisce i nostri sforzi con quelli di Carige. Rapallo è orgogliosa di essere al centro di questo evento, perché nella sua politica culturale ama più che mai vivere momenti come questi».
Oltre alle tre vincitrici, ai premi opere prime, anche una presenza storica del teatro italiano, Franca Valeri, applaudita davvero come colei che ha segnato un pezzo di storia del teatro italiano.
Così come Caterina Vertova, splendida donna, ha ricordato il piacere di vivere un momento così intenso dal punto di vista letterario: «E il fatto - ha detto - che siano protagoniste delle donne mi riempie di gioia».
Bella voce anche quella di Mietta, arrivata col bimbetto di nove mesi (mammina di fresca data) ed ha cantato davvero bene.

Insomma: una platea soddisfatta che ha apprezzato molto lo sforzo di tutti gli organizzatori (Pierantonio Zannoni in primo luogo, immancabile organizzatore e «tutor» del Premio) ed ha accettato l’invito al prossimo appuntamento, ventottesima edizione.