Scajola «Venerdì intervento forte»

Al consiglio dei ministri di venerdì il premier Silvio Berlusconi e il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola presenteranno un provvedimento di sostegno del settore dell’auto con «finanziamenti consistenti». È quanto ha anticipato lo stesso Scajola ieri sera su Rai 3 a «Ballarò», aggiungendo che il provvedimento ricalcherà misure già utilizzate, «ma in maniera innovativa», e che riguarderà l’intera filiera dell’auto e non una sola azienda. Proprio ieri mattina l’Anfia, l’associazione che rappresenta la filiera italiana dell’automotive, aveva sollecitato il governo ad adottare con urgenza le misure di sostegno al settore sia per evitare che l’effetto annuncio deprima ulteriormente la domanda, sia per riallineare l’industria del Paese agli altri competitor stranieri che hanno già avuto sostegni pubblici. In un’audizione alla Camera, l’Anfia ha ribadito che i provvedimenti in discussione «devono essere implementati con assoluta urgenza». Le misure suggerite «permetterebbero un rilancio del settore con un incremento delle unità vendute (ipotizzabili in 3-400mila, pari a circa lo 0,5% di Pil aggiuntivo) che, in caso di mancata applicazione, creerebbero un mancato gettito fiscale di oltre un miliardo per il solo 2009.

A questo vanno aggiunti la cassa integrazione evitata per l’intera filiera, stimata in 11,2 milioni di ore lavorate, ed eventuali altri costi per la messa in mobilità». L’Anfia chiede il varo di un primo pacchetto per il rinnovo del parco circolante, ma anche «il sostegno al credito al consumo tramite un incentivo agli acquisiti rateali e un fondo rischi insolvenza».

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