Scala, 12mila rose «avorio» per la prima

I fioristi milanesi addobberanno foyer, palchi e anche la facciata esterna

Barbara Carrer

Dodicimila rose color avorio e grandi quantità di varie essenze di verde, provenienti anche quest’anno dal Mercato dei fiori di Terlizzi (Bari), addobberanno i palchi della Scala in occasione dell’appuntamento più atteso dai melomani milanesi (e non solo): la Prima.
Il sipario si alzerà mercoledì 7 dicembre sull’«Idomeneo» di Wolfgang Amadeus Mozart, a celebrare il duecentocinquantesimo anniversario della nascita del compositore. Il lavoro preparatorio dei fioristi milanesi (che da domani presteranno volontariamente la propria opera) si svolgerà nei magazzini del Teatro alla Scala di via Capo Rizzuto. Lì saranno allestiti festoni, composizioni, cuscini che orneranno foyer, atrio, saloni, palchi e la stessa facciata esterna del Teatro ambrosiano. Il tutto a produrre un «effetto inverno» che conferirà un’atmosfera incantata ed elegante.
«Sarà un allestimento - spiega Anna Lucia Carbognin, presidente dell’Associazione fioristi dell’Unione del Commercio - all’insegna dell’essenzialità che contraddistingue la scenografia dell’opera rappresentata». Le rose, di qualità Vendela, combinate con lauro nobilis, spiccheranno sui palchi come eleganti cammei.

Nel foyer, trionferanno cornucopie di verde di tuja sostenute da decori dorati e all’interno, la gyphsofila (meglio nota come «velo da sposa») conferirà un effetto cascata di neve. Rose color avorio, verranno anche date in dono alle spettatrici alla fine della rappresentazione operistica.

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