Scala, in scena la prima dei miracoli

Sabrina Cottone

Sport, spettacolo, politica e soprattutto musica. C’è anche David Barenboim in platea per «l’Aida delle Aide» a cui Franco Zeffirelli lavora con mani prodighe d’oro. Il maestro israeliano, questa sera tra gli ospiti, l’anno prossimo dirigerà il Tristan un Isolde di Wagner che aprirà la stagione 2007 della Scala. Come dire che il Piermarini ha imparato a guardare oltre e a fare progetti che tengano il passo veloce degli altri grandi teatri del mondo. L’attesa è febbrile e per una volta i bilanci sono in pareggio, come annuncia con soddisfazione il vicepresidente della Fondazione Scala, Bruno Ermolli, al termine del consiglio d’amministrazione. «Passata è la tempesta, siamo con il vento in poppa.

Il miracolo si chiama Stéphane Lissner, anche grazie a lui respiriamo un clima da uno per tutti, tutti per uno» dice colui che ha voluto il sovrintendente francese alla guida del Piermarini. Nel palco d’onore, accanto al sindaco, Letizia Moratti, avvolta in un abito Armani, il premier Romano Prodi e il cancelliere tedesco, Angela Merkel (...).

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