Carla Bruni sarebbe «al centro di uno scandalo internazionale», secondo il sito online del settimanale francese Marianne. Il giornale ha indagato sulle attività della moglie del presidente, Nicolas Sarkozy, nell’ambito della sua Fondazione e in quanto madrina del Fondo mondiale di lotta contro l’Aids. Ne è emerso, si legge, che 3,5 milioni di dollari sarebbero stati versati dal Fondo «ai margini di ogni legalità» e su «richiesta della premiere dame» ad alcune società appartenenti a un suo amico. Si tratterebbe del musicista e imprenditore Julien Civange, nonchè principale consigliere della Bruni e suo testimone alle nozze con Sarkozy.
Questa vicenda, scrive il sito di Marianne, «rivelata al Consiglio di Amministrazione del Fondo mondiale ad Accra, in Ghana, a fine novembre 2011, è costata il posto all’ambasciatore francese, il professore Patrice Debrè».
Sembrerebbe, sempre secondo il sito, che anche il direttore generale del Fondo, Michel Kazatchkine, sarebbe stato «ufficialmente allontanato su richiesta di Hillary Clinton», ma che le dimissioni non saranno effettive prima del maggio 2012, cioè dopo le elezioni presidenziali francesi. «Nicolas Sarkozy - è scritto - è intervenuto in questo senso presso le più alte sfere di Washington». La Fondazione della Bruni ha fatto sapere di essere pronta a sporgere denuncia contro il giornale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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