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Scappa di casa e va al pub: stuprata a 14 anni nel parco

La violenza nella notte dell’8 marzo, preso un giovane argentino Vittima una peruviana. Entrambi sono della banda Latin King. Il giovane arrestato alla polizia: lei era consenziente

È scappata di casa per passare la festa della donna in discoteca, con gli amici. È uscita senza avvertire i genitori, perché poco prima le avevano detto che quella sera sarebbe rimasta in casa. Una «fuga» che ha pagato a caro prezzo. Al termine della nottata, infatti, è rimasta sola con un ragazzo. Che - stando alla denuncia presentata alla polizia - ha abusato di lei.
È l’ennesimo episodio di violenza sessuale a Milano. La vittima, questa volta, è una giovane peruviana di 14 anni. Il suo aguzzino è Enzo G., poco più che 18enne, di origini argentine, con piccoli precedenti per furto e aggressione. Entrambi fanno parte dei «Latin King», una delle bande di giovani sudamericani famosa per la violenza dei suoi membri. I due trascorrono la serata assieme al «Punto eat», un locale di Sesto Marelli, con una comitiva di coetanei. Scorre molto alcol. E assieme fanno l’alba, fino alla chiusura del pub.
Verso le 4 del mattino accompagnano un amico a casa, con l’idea di salire da lui. Ma è tardi, e i genitori del ragazzo decidono che la serata è arrivata al termine. La coppia resta fuori dalla porta. Quindi, salgono di nuovo in macchina. È a quel punto che il 18enne la convince a passare ancora un po’ di tempo con lui nei giardini di via Breda, angolo Sant’Uguzzone. È qui che iniziano le avance. Sempre più insistenti.
Cominciano a parlare, un paio di sigarette, qualche bacio. Le «attenzioni», però, si fanno sempre più insistente. Quindi, l’aggressione. Secondo quanto raccontato dalla giovane peruviana alla polizia, lei cerca di respingerlo, ma il ragazzo le strappa di dossi i vestiti e la violenta. Si ferma nel parco per un’ultima sigaretta prima di andarsene a casa a dormire. A quel punto, sono circa le 5.
La 14enne chiama il 113, denunciando la violenza. All’inizio fornisce nome e indirizzo falsi, forse per timore della reazione dei genitori. In breve, però, rivela la propria identità e racconta quello che è accaduto. La polizia arriva a casa del giovane argentino, in zona Greco-Turro, e lo arresta. L’accusa, sostenuta dal pubblico ministero di turno Letizia Mannella, è di violenza sessuale. Enzo G.

si difende raccontando la sua versione. Ammette il rapporto sessuale ma - spiega - «lei era consenziente». Anche i medici della clinica Mangiagalli riscontrano il rapporto sessuale, individuando alcuni graffi sulla schiena della ragazzina.

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