Scaramella indaga la natura anfibia di «Come vi piace»

È un’opera senza dubbio anomala. Una commedia che a tratti sconfina nella favola e nel sogno e a tratti, invece, prende la strada del dramma a sfondo morale, se non addirittura quella della riflessione tragica (non a caso Shakespeare la scrisse poco prima di alcune delle sue più celebri tragedie). Ma forse proprio a causa di questa affascinante natura «anfibia», Loredana Scaramella l’ha scelta per mettere mano a una nuova regia shakespeariana, dopo l’apprezzata prova offerta nel precedente allestimento di Molto rumore per nulla. E forse per lo stesso motivo Proietti l’ha voluta programmare a chiusura della stagione 2007 del Silvano Toti Globe Theatre di Villa Borghese: quasi si trattasse di un ponte ideale tra gioco e dolore, riso e pianto.
Fatto è che Come vi piace - debutto fissato per questa sera e repliche fino al 23 settembre - ha tutte le carte in regola per incuriosire. Tanto più che la regia della Scaramella (anche curatrice della traduzione e dell'adattamento insieme con Mauro Santopietro) intende porre l'accento, con originalità e modernità, su molti dei temi forti qui presenti: il contrasto città/campagna, la giustizia (leitmotiv d’apertura), la difesa della Natura (simboleggiata dalla Foresta di Arden), le peripezie di Eros, l’amicizia. E, non ultimo, il tema metateatrale, che come è ben noto accompagna buona parte della produzione del Bardo.

Largo quindi a un trepidante incrocio di amori giovanili (oltre quindici gli interpreti, tra cui la stessa regista), a un fuga bucolica dai risvolti poetici e ambientalisti e a tanta bella musica eseguita dal vivo. Informazioni: 06-82059127.

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