Scatta l’operazione Giuli: in trappola una banda che forniva qualsiasi tipo di sostanza stupefacente

Erano in grado di soddisfare qualsiasi richiesta. Dalla cocaina all’eroina, dall’hashish allo speed, anfetamina e marijuana. Un vero e proprio primato per il gruppo criminale ben impiantato a Cerveteri, zona Valcanneto, ma in azione lungo tutto il litorale a nord della capitale.
L’operazione «Giuli» ha portato a otto arrestati, tre chili di droga sequestrati e c’è il sospetto che il gruppo abbia provocato la morte di un tossicodipendente, il 7 agosto 2007, con la cessione di una dose di «brown sugar» tagliata male. Le indagini sono partite all’indomani della scoperta del cadavere di Alessandro Giuli, 41 anni, della zona residenziale ceretana, trovato privo di vita in casa. I primi a convincere i magistrati della Procura di Civitavecchia sono i carabinieri della stazione locale.
I militari del luogotenente Palmerino Rasile sono certi che a gestire il traffico di stupefacenti sia una sola banda ben compartimentata. Interviene il nucleo operativo della compagnia di Civitavecchia: intercettazioni mirate e inseguimenti mozzafiato permettono di tracciare un quadro della banda. A un gruppo il compito di distribuire hashish e cocaina, a un altro, il mercato dell’eroina. A impartire gli ordini Massimo Turchi e Stefano Tassinari, 42 e 46 anni, giardiniere in una villa all’Eur il primo, manovale il secondo. Collegamento fra la gang e i grossisti due nigeriani, I.M. e I.R., di Castelvolturno, Caserta, ammanettati nel dicembre 2007 e soci in affari di uno spacciatore locale, preso un anno fa assieme ai due boss. «Erano strutturati in modo tale da poter distribuire la merce richiesta porta a porta - spiegano il colonnello Giuseppe La Gala e il capitano Mauro Izzo, rispettivamente comandante del gruppo Ostia e della compagnia Civitavecchia - la confezionavano a domicilio e la cedevano a una clientela quasi sempre fissa». Regola base per la banda: «stecca para», vale a dire equa spartizione dei profitti.
Il blitz scatta all’alba di ieri quando i carabinieri fanno irruzione nella villa in cui lavora Turchi. A Cerveteri vengono ammanettati Tassinari, R.M.

M.B., 48 anni egiziano, E.P., 31 anni, D.L., 26 anni, R.T., 39 anni della borgata Ottavia, A.P. e L.P. 49 e 43 anni. Per tutti il reato è di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga. yuri9206@libero.it

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