«La scelta del mutuo senza sorprese? Ing è al vostro fianco»

Enrico Boschivi

All’inizio di agosto la Banca centrale europea ha alzato i tassi di interesse al 3%. Si tratta del quarto ritocco all’insu da dicembre, quando il costo del denaro era fermo da ben due anni al 2%. Nonostante il rialzo del costo del denaro, gli italiani continuano a credere nel mattone e decidono di comprare casa, un bene che percepiscono prezioso e sicuro e al quale non sono disposti a rinunciare. Complice anche la consapevolezza che vale la pena accendere un mutuo piuttosto che pagare l’affitto perché, con l’estinzione del mutuo, si diventa proprietari del bene immobile. Le famiglie italiane cercano il mutuo più conveniente. Secondo Christian Miccoli, General manager di Ing Direct Italia, la banca on-line del gruppo Ing che ha lanciato in Italia il Mutuo Arancio, ogni consumatore deve scegliere il mutuo in base alle prospettive di guadagno future, con un’attenzione particolare ai costi.
Per scegliere il mutuo più conveniente, quali sono le voci fondamentali da considerare?
«Innanzitutto è fondamentale chiedere alla banca di farsi calcolare l’Isc, ovvero l’Indice sintetico di costo: esprime il costo effettivo di un mutuo e comprende, oltre al tasso di interesse sul capitale ricevuto in prestito, anche tutte le spese (istruttoria, perizia, assicurazione, gestione e incasso rata, penale di estinzione). Un ulteriore e importante margine di risparmio si può ottenere scegliendo il mutuo dopo un approfondito confronto tra numerose offerte: da una banca all’altra la differenza di tasso può anche superare l’1 per cento, il che significa mediamente dai 40 ai 60 euro in più al mese se non si sceglie il mutuo giusto. Non bisogna fermarsi alla proposta della “filiale sotto casa” e non bisogna tralasciare le offerte su Internet che rivelano condizioni molto competitive».
Il mutuo a tasso variabile. A chi conviene?
«Un anno fa la differenza di partenza tra un tasso fisso e un tasso variabile era di almeno dell’1,5% a favore del variabile, e negli anni precedenti tale differenza era ancora maggiore (fino a oltre 3 punti percentuali). Quindi, chi ha acceso un mutuo a tasso variabile ha potuto finora risparmiare rispetto a quanto avrebbe pagato con un tasso fisso, e conserva ancora un certo margine di vantaggio anche in caso di ulteriori aumenti dei tassi. Consiglio il variabile a chi vuole avere il minimo impatto della rata nel medio periodo e si aspetta una crescita del proprio reddito».
E a chi consiglia il mutuo a tasso fisso
«Considerando che il costo del denaro sta continuando a crescere, tende a ridursi anche il vantaggio del variabile sul fisso. Consiglio il mutuo a tasso fisso a chi preferisce pagare una rata costante fino all’estinzione del mutuo e a chi non può rischiare di vedere aumentare la rata mensile, anche se di poco. Il “Mutuo Arancio” fisso offre un tasso fisso tra i più competitivi sul mercato e valido per tutta la durata del finanziamento. Il tasso viene determinato in base al mese di stipula e al tipo di finanziamento richiesto».
Quando conviene invece sostituire o rifinanziare?
«“Mutuo Arancio Sostituzione” e “Mutuo Arancio Rifinanziamento” sono i due nuovi servizi di Ing Direct attraverso i quali è possibile rinegoziare un vecchio mutuo meno conveniente sostituendolo con un Mutuo Arancio e, allo stesso tempo, ottenere un prestito in liquidità fino al 60% del valore dell’immobile, che il cliente può utilizzare come meglio crede: ristrutturazione, acquisto arredamento, ma anche per qualsiasi tipo di attività non legata all'immobile.

Con i servizi di “Sostituzione” e “Rifinanziamento” offriamo al cliente una duplice opportunità: ottenere una rata più bassa grazie ai benefici derivanti dal nostro modello di business on line e disporre di una liquidità immediatamente spendibile a un tasso di interesse di circa il 4%, contro tassi del credito al consumo o dei prestiti liquidità tra il 7 e il 13 per cento».

Commenti