Roma - Vediamo quali sono i possibili scenari in caso di bocciatura del governo da parte di Palazzo Madama. La parola ovviamente passa al Capo dello Stato che darà inizio alle "consultazioni". Subito dopo potrebbe decidere di affidare a qualcuno il mandato di formare un nuovo governo, ma perché questo avvenga occorra che vi siano i presupposti per dare vita a un nuovo governo. In poche parole occorrono i numeri. Vista la delicata situazione potrebbe trattarsi di un governo "istituzionale", un esecutivo a tempo, con il compito di varare la riforma elettorale e preparare il Paese alle elezioni politiche. Uno scenario possibile ma non del tutto scontato, visto che per formare un esecutivo istituzionale ci vuole un accordo "allargato" che vada oltre, giocoforza, all'attuale maggioranza.
Cdl compatta: subito al voto La linea di Silvio Berlusconi non cambia: subito elezioni. Anche oggi il Cavaliere ha spiegato ai suoi senatori che non ci sono alternative al voto. Il leader di Forza Italia vede come il fumo negli occhi l’ipotesi di governi istituzionali o tecnici. Il senatore azzurro Gaetano Quagliariello nei corridoi di palazzo Madama rivela: "Abbiamo sempre detto che vogliamo andare subito alle elezioni. Con la conclusione parlamentare di questa sera, se si andrà alle elezioni, oggettivamente l’ipotesi più probabile e che questo governo sfiduciato sarà a gestire le elezioni". Non ha dubbi anche Beppe Pisanu, ex ministro dell’Interno del governo Berlusconi: "Allo stato attuale, vedo le elezioni come lo sbocco più ragionevole".
Il Pd vuole un governo istituzionale Il Partito democratico una volta aperta formalmente la crisi del governo Prodi ed avviate le consultazioni chiederà al capo dello Stato la formazione di un governo istituzionale con il programma di riformare l’attuale legge elettorale.
L'Udc apre al governo per le riforme Il Paese avrebbe bisogno di un Governo di responsabilità nazionale - dice Rocco Buttiglione -. Vediamo se ci sono le condizioni per farlo. Lo scontro è stato molto duro".
Russo Spena: nessun reincarico "Mi pare che Prodi si proponga per un reincarico finalizzato ad un governo di breve durata che faccia le riforme istituzionali", dice il capogruppo del Prc al Senato Russo Spena. "Ma non so se Napolitano glielo concederà. Questa ipotesi sarebbe stata più praticabile se lui non si fosse presentato in Senato".
Pdci: no a governi ibridi "Il presidente del Consiglio - rivela il capogruppo del Pdci alla Camera Pino Sgobio - è stato legittimato dal voto dei cittadini e, quindi, democrazia vuole,
che dopo Prodi non ci possono esserci altre soluzioni se non il voto anticipato. Ibridi o pasticci di altra natura, proprio perchè non passati attraverso il vaglio dei cittadini, aprirebbero scenari davvero inquietanti".
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