Migliaia di persone hanno partecipato alla manifestazione di protesta civile al fianco dei rom e Sinti organizzata dal Gruppo EveryOne e da Thèm Romano Onlus e partita ieri verso le 16 dal Colosseo per arrivare fino al Foro Boario. Secondo gli organizzatori i partecipanti sono stati addirittura 20mila, circa la metà dei quali nomadi.
«Stop alla xenofobia», «No allinformazione razzista». E ancora: «Ogni popolo è una ricchezza per lumanità». Infine, un camion con a bordo ballerine che si esibiscono nella danza del ventre e altre che indossano i vestiti della tradizione rom: gonne lunghe a pieghe, capelli raccolti e tatuaggi. Si è aperto così a Roma, il corteo dei rom e che ha attraversato il Circo Massimo, viale Aventino, Porta San Paolo, via Zabaglia, via Galvani fino a Villaggio Globale allex mattatoio. Erano presenti delegazioni dei rom da Genova, Torino, Lanciano e anche dalla Spagna. A colorare la processione tamburi, cori contro il razzismo, bandiere italiane, della ex Jugoslavia e delle associazioni di tutela dei diritti umani con in sottofondo la musica tradizionale rom a fare da collante unico tra le rappresentanze dei campi Casilino 900, Gordiani, via di Salone, Monte Mario e via Salviati 1 e 2.
«Sono qui da trentanni - racconta Nenad, cinquantenne ospite del campo di via di Salone, sullestremo lato orientale della città - e molti di noi sono nati in Italia. Ormai anche noi siamo romani ma continuiamo a non avere nessun diritto. Non chiediamo un attico a via Veneto ma almeno un lavoro dignitoso per vivere». Sulla stessa linea di pensiero anche i più giovani: «Ho 23 anni e due figli - spiega Rita del campo di via Salviati - perché io, i miei genitori e miei figli non possono neanche avere i documenti?».
Presenti nel corteo anche tanti cittadini romani e militanti di sinistra: «Manifestiamo a favore dei rom - spiega Giulia, una giovane attivista di sinistra - perché queste persone non sono accattoni o criminali ma fanno parte di una nazione senza territorio compatto ma ricca di storia e di cultura». «La partecipazione di tanti rom e non solo alla manifestazione di oggi è la prova che la tutela dei diritti è un problema di tutti a prescindere dalle etnie». Lo ha detto il responsabile dei rom della Comunità di SantEgidio, Paolo Ciani, commentando lesito del corteo odierno.
Secondo Ciani «non è stata una manifestazione contro nessuno, ma una manifestazione di popolo per chiedere la tutela dei diritti a cominciare dai bambini e, contro ogni forma di razzismo».
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