Gli sceriffi di Palazzi hanno chiuso un occhio con Mourinho e Gasperini

Da squalificato, il tecnico dell'Inter era andato oltre il regolamento, sbracciandosi e dirigendo di fatto la sua squadra. Il suo collega del Genoa s'era lasciato sfuggire una bestemmia. Per entrambi gli inviati della procura federale non hanno spedito la relazione al giudice sportivo

Gli sceriffi si sono girati dall'altra parte. Chi sono gli sceriffi? La definizione, pittoresca, è di Gabriele Oriali, anche lui centrato dai fulmini della squalifica a causa di una relazione dettagliata degli inviati della procura federale. «Non vogliamo avere questi sceriffi nei pressi della panchina» la rivolta del dirigente interista, costretto a stare dietro la lavagna insieme con il portoghese. Nonostante il castigo, durante il secondo tempo di Inter-Genoa, i due, Josè e Oriali, hanno abbandonato lo sky-box occupato in precedenza, sono scesi nel parterre, la balconata come viene chiamata, che si ritrova a meno di 2 metri di distanza dalla panchina, e hanno cominciato a urlare, sbracciarsi, fare segni in codice, parlare direttamente con Baresi, il vice di Mourinho deputato al ruolo di allenatore dell'Inter.
Per regolamento tutto questo non è consentito. Poichè il dettato impedisce all'allenatore, sottoposto a provvedimento disciplinare, non solo di frequentare lo spogliatoio e il recinto di gioco ma anche di esercitare, «in qualunque modo, l'azione di guida tecnica della squadra». Tradotto dal burocratese: non può direttamente dare suggerimenti, impartire ordini. Per lo stesso motivo, il tecnico della Cremonese, serie C1, pescato dagli inviati della procura a dare "dritte" al telefonino, è stato squalificato con un ulteriore turno di stop. Mourinho è stato graziato. Gli sceriffi non hanno voluto passare per persecutori del portoghese, accusa proveniente dall'Inter nei giorni scorsi. Hanno evitato di annotare l'episodio nella relazione spedita al giudice sportivo che di fatto non ha potuto adottare provvedimenti.
Per lo stesso motivo, anche Gasperini, allenatore del Genoa, è stato "salvato". In un passaggio della sfida, infatti, spalle voltate al campo e all'arbitro, il tecnico rossoblù, dialogando con la sua panchina, ha chiosato un'azione dei suoi lasciandosi sfuggire una bestemmia. Qui, bisogna dirlo chiaro, han fatto benissimo.

Perchè le telecamere Sky di San Siro lo hanno "pizzicato", un eventuale collega di serie B invece sarebbe stato di sicuro risparmiato. E allora, per evitare disparità, bisogna di fatto abolire la prova tv per la bestemmia. Ci sarebbe troppa disparità tecnica tra i due campionati.

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