Alle 11 uno schianto nel mare tranquillo di Imperia, durante quella che doveva essere una giornata di relax. Un pescatore dilettante è disperso dopo la collisione tra la pilotina sulla quale si trovava con altri due amici ed un catamarano francese con una coppia di coniugi a bordo, accaduta a poche centinaia di metri al largo della costa tra Porto Maurizio e Capo Berta. La pilotina è affondata dopo essere stata speronata dal catamarano e per tutta la giornata si è temuto che il pescatore fosse rimasto intrappolato nella cabina e quindi annegato.
Illesa la coppia di coniugi, il cui catamarano è stato trainato da un rimorchiatore in porto. I due pescatori salvati dalla capitaneria con motovedette ed elicottero sono Ezio Cornaglia, 68 anni, originario di Torino ma residente a Diano Marina e Luciano Mora, 66 anni, di Desio, abitante a Diano Castello. Non sono in gravi condizioni. Stando a una prima ricostruzione, pare che il catamarano, salpato dal porto di Marina degli Aregai, fosse diretto a Portofino; la pilotina, invece, era ferma con i tre occupanti intenti a pescare. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore, Maria Paola Marrali, che ha ipotizzato i reati di danneggiamento con pericolo colposo di naufragio e lesioni colpose (che potrebbe trasformarsi in omicidio colposo se venisse trovato il cadavere del pescatore disperso) a carico di Philippe Alain Marie Dominique, 62 anni e Daligault Lefebvre, 54. I due francesi viaggiavano a bordo del catamarano «Pharmagora Ì», di 13 metri, che ha speronato e affondato la pilotina a motore.
Nel mare di Imperia hanno operato un gommone e due motovedette della Guardia Costiera e un elicottero dei Vigili del Fuoco di Genova.
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