A firmare il successo nell'Amstel Gold Race è stato Frank Schleck, lussemburghese figlio d'arte, colonna portante della CSC di Bjarne Riis, ragazzo dellOttanta come quel Cancellara che dieci giorni fa ha fatto sua la Parigi-Roubaix. Grande numero, quello di Schleck, che ha avuto ragione di Paolo Bettini e dei suoi scatti, di Boogerd e dei suoi piazzamenti nella classica di casa, di Wesemann e della sua sete di vittoria. Dieci giorni dopo esser volato fuori strada ed aver rischiato la vita al Giro dei Paesi Baschi (casco spezzato, memoria in corto circuito, ricovero e controlli tranquillizzanti), Schleck ha firmato così la vittoria più bella della stagione.
I giovani si fanno largo e l'Italia si trova ancora all'asciutto in questa campagna del Nord: l'occasione per rifarsi, però, arriverà già domani con la Freccia Vallone, altra gara di ProTour, la classica che si conclude in vetta al Muro di Huy. Tra i pretendenti al successo, ancora Bettini, Paolini e Rebellin, ai quali si affiancherà Danilo Di Luca.
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