La scienza per la vita può contribuire al rilancio del Paese

«E’una importante conferma delle straordinarie potenzialità della ricerca farmaceutica in Italia»,con queste parole il presidente di Farmindustria, Sergio Dompè ha commentato l’accordo di collaborazione che Nerviano Medical Sciences (NMS), ha firmato con l’americana Genentech per l’individuazione di molecole di sintesi da sviluppare come farmaci antitumorali.
«La ricerca farmaceutica italiana – spiega Dompè - si fa riconoscere a livello internazionale, grazie ai non pochi centri di eccellenza pubblici e privati presenti sul territorio, e dimostra di essere sulla strada giusta per recuperare il divario ancora esistente con i principali Paesi europei. Il cambiamento di scenario è radicale, fino a pochi anni fa vinceva chi aveva la maggiore quantità di competenze e di risorse, oggi è decisiva la competitività del network nel quale ci si può inserire anche con una massa critica ridotta se ricca di capacità distintive. Per questo – sottolinea - l’innovazione farmaceutica non ha solo bisogno di risorse ingenti ma anche di legami sempre più stretti tra le imprese e i centri di ricerca, per investire e scoprire terapie nuove o più efficaci. E questo accordo è una conferma di una strategia che può essere vincente».
Il Nerviano Medical Sciences, la più grande struttura di ricerca e sviluppo farmaceutico in Italia, con questa alleanza, ha l’obiettivo di realizzare due progetti di ricerca oncologica. Per il futuro, con un altro patto fra le parti, potrà estendere la collaborazione a ulteriori iniziative. Il centro ricerca lombardo fornirà saggi e reagenti, indicati per lo screening dell'intera collezione di molecole chimiche di Genentech che sarà utilizzata per l’individuazione di composti farmacologicamente attivi sui bersagli terapeutici. In un secondo momento metterà a punto molecole attive identificate dall’azienda americana, fino a generare dei candidati idonei per lo sviluppo clinico e il loro impiego in potenziali farmaci.
A regime l’intesa creerà per il Nerviano Medical Sciences, un valore, di 310 milioni di dollari per i due progetti che verranno pagati al raggiungimento di obiettivi di sviluppo e regolatori e a cui si aggiungeranno le royalties per la vendita dei farmaci prodotti dalla collaborazione. Se Genentech non eserciterà l’opzione, Nerviano avrà il diritto esclusivo di sviluppare e di commercializzare i composti della collaborazione.
Per Dompè questa è «una storia di successo che sarà seguita da altre, se misure introdotte dalla Finanziaria, quali il credito d’imposta e i tagli dell’Ires e dell’Irap, avranno conferme ».


E commenti di approvazione sulla ricerca farmaceutica nel nostro Paese arrivano anche dal ministro dello sviluppo economico, Pierluigi Bersani: «L’accordo siglato tra Genentech e Nerviano Medical Sciences rappresenta una grande novità nello sviluppo industriale di prodotti innovativi farmaceutici».

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