C’erano gli Stati Generali della Green Economy riuniti a Ecomondo a Rimini lo scorso 5 novembre. Ed è lì che il progetto “RomeFlex” di Areti (società del Gruppo ACEA che gestisce la rete elettrica di Roma) ha ricevuto un riconoscimento durante il Premio Sviluppo Sostenibile 2025. A ritirare il premio l’amministratore delegato di Areti Raffaele De Marco e Francesca Coletta, CFO e responsabile dell’Unità aziendale che ha sviluppato il progetto.
Il premio Sviluppo sostenibile 2025, arrivato alla sua 15esima edizione, è stato promosso dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e da Italian Exhibition Group, con il Patrocinio del Ministero dell’ambiente e della Sicurezza Energetica. “RomeFlex” è stato premiato perché di particolare interesse nell’ambito del settore decarbonizzazione e adattamento al cambiamento climatico. Il progetto, sviluppato da Areti, punta a realizzare un completo, evoluto e inclusivo mercato della flessibilità locale a servizio dei cittadini e delle imprese. Per affrontare la crescente elettrificazione dei consumi e le sempre più forti sollecitazioni alla rete di distribuzione è necessaria infatti un’infrastruttura capace di soddisfare nuove esigenze e integrare funzionalità innovative. Ciò richiede l’implementazione di sistemi che garantiscano flessibilità operativa e la digitalizzazione delle operations. Con una “smart grid” si offre ai cittadini connessi la possibilità di partecipare attivamente ai servizi di flessibilità e in cambio i clienti ricevono una remunerazione economica chiara e adeguata per il servizio offerto, alleggerendo in questo modo il peso della spesa energetica delle famiglie. Il sistema della flessibilità permette di regolare i propri consumi o produzioni di energia per far fronte a picchi di richiesta sulla rete elettrica e tenerla costantemente in condizioni di equilibrio e sicurezza, ottimizzando la qualità del servizio. Areti è stato il primo distributore italiano (DSO) ad avviare un progetto di mercato locale della flessibilità gestito dal GME. Grazie alla sua evoluta architettura tecnologica e alle procedure aperte di mercato, “RomeFlex” consente a tutti i clienti, i cui impianti in bassa o media tensione sono connessi alla rete di distribuzione di Roma, di modulare i consumi e la propria produzione di energia: si potrà utilizzare, ad esempio, il sistema di accumulo del proprio impianto di generazione, dell’auto elettrica o coordinando il funzionamento dei propri elettrodomestici.