Per le scommesse illecite sotto inchiesta 21 giocatori
6 Dicembre 2006 - 00:00La procura di Udine ha spedito gli atti allufficio inchieste di Borrelli. Coinvolti Iaquinta (Udinese), Di Michele (Palermo), Jankulovski e Kalac (Milan): rischiano uno stop di 18 mesi
Claudio De Carli
Gli avvocati Calabrese e Adani che difendono Vincenzo Sommese, centrocampista del Mantova, sarebbero già pronti a chiedere il patteggiamento, il loro assistito sarebbe fra i più compromessi, al momento lunico indagato per scommesse illecite su incontri di calcio relativi anche alla stagione 2005-2006.
Dopo la chiusura delle indagini del pm Del Giudice della procura di Udine sul maxigiro di scommesse non autorizzate da parte di 21 calciatori, ora linchiesta passa alla federcalcio, al capo dellUfficio indagini Francesco Saverio Borrelli al quale sono già stati trasmessi gli atti. Se la giustizia ordinaria darà esiti annacquati per via dellindulto previsto fino al 2 maggio 2006, la giustizia sportiva rischia di picchiare pesante, soprattutto dopo linasprimento delle sanzioni dal novembre 2005. E qualche calciatore teme per la sua carriera, la normativa ora prevede squalifiche non inferiori ai 18 mesi. In ballo cè la violazione dellarticolo 5 del codice di giustizia sportiva che vieta ai tesserati di scommettere sulle partite di serie A e B.
Il pm Del Giudice, tramite incursioni su conti bancari on line, siti, e-mail e telefonate, è arrivato a formulare i reati di violazione della legge 401 dell89 per partecipazione a scommesse, giochi e concorsi a pronostici abusivamente raccolti e gestiti, e per operazioni bancarie con modalità elusive della normativa antiriciclaggio. Il bookmaker che si sarebbe incaricato di recuperare le somme dai giocatori e investirle su Eurobet, società di scommesse on line con sede a Gibilterra, è Armando Zamparo, un edicolante di piazza San Marco, centro di Udine, ed è proprio monitorando i suoi conti on line che la procura ha individuato i nomi dei calciatori. Sono Di Michele, Margiotta, Sommese, Iaquinta, Manfredini, Jankulovski, Ferrante, Sosa, Bia, Pierini, Pineda, Walem, Abeijon, Scarlato, Scrigna, Gregori, Pinzi, Kalac, Fresi, Bordin, Schwoch. E sono state accertate le cifre versate: 146mila euro Ferrante, 120mila El Pampa Sosa, 105mila Pineda, 96mila Di Michele, 30mila Jankulovski, solo 10mila Kalac. «Conosco questi 21 giocatori, ma ne conosco almeno altri 200 con cui ho bevuto un caffè. Mi parlavano di calcio, non di scommesse», ha detto Armando Zamparo al quotidiano on line affaritaliani.it.
Lindagine del pm Lorenzo Del Giudice parla invece di scommesse precise, con puntate forti, addirittura una da 100mila euro sul pareggio fra Reggina e Bologna (8 maggio 2005) che effettivamente finì 1-1. Ledicolante avrebbe solo ammesso di giocare su Eurobet da ventanni ma per conto proprio e ha negato di aver mai ricevuto assegni in bianco dai calciatori: «Preoccupato? È da oltre 2 anni che va avanti questa storia, ma non sono mai stato sentito da nessuno. Aspetto che finiscano queste indagini per poi essere ascoltato, non temo un confronto con Borrelli. Con i calciatori andavo al casinò, mi interpellavano per consigli. Cercavo di far capire alcuni parametri tecnici». Su unaltra curiosa scommessa vincente, relativa a tre pareggi del 22 aprile 2006 del campionato di serie A, si concentrano le indagini con lobiettivo non nascosto di scoprire se dietro ci siano incontri taroccati.
Linchiesta è stata avviata ai primi del 2005 e avrebbe accertato, tra il 1998 e il 2005, un giro daffari di oltre 10 milioni e mezzo di euro. Sarebbe emerso che Di Michele avrebbe scommesso su Udinese-Inter del 19 febbraio 2005, gara finita 1 a 1 con il pareggio friulano di Goitom al 90. Il patron dellUdinese, Giampaolo Pozzo, ha dichiarato: «Dalle informazioni in nostro possesso i giocatori in forza allUdinese non hanno commesso alcun illecito».
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