Scommesse sportive? Sarebbe meglio parlare di scommesse calcistiche. Secondo i dati contenuti in uno studio di Stage Up Sport & Leisure Business in collaborazione con Agipronews, sul calcio nel 2008 è confluito il 93,8% del valore complessivo delle giocate: ben 3,66 miliardi su un totale di 3,91 miliardi di raccolta. Al resto degli sport, dunque, le briciole: 242 milioni in tutto. Da segnalare che negli ultimi 12 mesi l’investimento medio pro capite degli italiani in scommesse su eventi calcistici è cresciuto del 43%, mentre il settore delle scommesse sportive, fra i giochi pubblici, ha fatto segnare il maggiore incremento: +51% rispetto al 2007. E la vistosa variazione si spiega proprio con l’aumento delle giocate sul calcio (nel 2007 erano a 2,4 miliardi), anche sull’onda del successo dei Campionati Europei del giugno scorso. Ma c’è una relazione precisa fra numero di interessati ad uno sport e livello delle scommesse piazzate sullo stesso? In altri termini, è corretto dire che più uno sport è popolare più attira scommesse? Lo studio si occupa di definire i termini di questa relazione, partendo proprio da una stima sul numero di italiani interessati ai vari sport. In aumento quelli che seguono il calcio: dai 28,2 milioni del 2007 sono passati a 30,5 milioni, con un incremento del 7,6%. Quasi sugli stessi livelli gli interessati ai motori: 29,2 milioni per la Formula Uno, 27,7 per il motociclismo. Ma la variazione più evidente, +17,3%, riguarda la pallavolo, che nel 2008 è stata seguita da 22,4 milioni di italiani, contro i 18,5 del 2007. All’altro estremo il basket, che perde l’8,6% degli appassionati, planando a 17,1 milioni.
Il volley ha evidentemente sfruttato meglio il traino delle olimpiadi, un appuntamento bucato invece dal basket nostrano. In crescita (+5,7%) anche il rugby, grazie al Sei Nazioni, stabile il ciclismo con 22,1 milioni di persone interessate.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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