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Scontri in Pakistan: estremisti musulmani bruciano sei cristiani

Sei cristiani, tra i quali quattro donne, sono stati bruciati vivi oggi dalla maggioranza musulmana in una città nel Pakistan centrale. Alla base degli scontri alcune voci, poi smentite, sulla profanazione di un Corano

Scontri in Pakistan:  
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Islamabad - L'accusa, poi smentita, è quella di aver profanato un Corano. Per questo motivo sei cristiani, tra i quali quattro donne, sono stati bruciati vivi durante gli scontri con la maggioranza musulmana in una città nel Pakistan centrale. Forti le tensioni fra le due comunità della città di Gojra, nella provincia centrale del Punjab: si sono registrate anche alcune sparatorie.

Case in fiamme Le televisioni hanno mostrato case in fiamme, strade disseminate di mobili anneriti e gente che sparava dai tetti. Il ministro per le Minoranze, Shahbaz Bhatti, ha riferito che una folla "sviata da estremisti religiosi", ha attaccato un quartiere cristiano e ha incendiato decine di case. "Abbiamo ricevuto sei corpi di persone morte ustionate - ha detto un funzionario locale del Ministero della Sanità, Abdul Hamid -.

Fra questi ci sono quattro donne, un uomo e un bambino".

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