Il pomo della discordia resta il ministro delle Finanze. Il leader laburista Amir Peretz lo vuole tutto per sé e minaccia di sbattere la porta in faccia a Kadima e al nuovo governo se Ehud Olmert non glielo consegnerà. Dalla poltrona di quel ministero lex sindacalista sogna di manovrare per mettere in porto la nuova politica sociale varata dal suo partito. Ma su quel ponte di comando Olmert, risicato vincitore delle elezioni, non lo vuole vedere neppure con il cannocchiale. Le politiche sociali di quellex massimalista di sinistra fanno accapponar la pelle del candidato premier e sollevano gli incubi dei consiglieri economici pronti a scommetter sulla rovina economica del Paese in caso di cedimento alle richieste laburiste.
Così ieri Haim Ramon, notabile del partito vincitore delle elezioni, ha ribadito la determinazione di Kadima a non offrire ad «estranei» il ministero. «Non ho nessun problema personale nei confronti di Peretz - ripete Ramon - ma se cediamo su questo e gli concediamo il ministero delle finanze, Kadima rinuncerà a metà del potere». Poi Ramon ha ricordato ai laburisti che le priorità del nuovo esecutivo non saranno le riforme sociali, ma la definizione delle frontiere. «Se i laburisti resteranno fuori non sarà colpa nostra, anche perché il nostro principale impegno sarà rivolto a determinare i confini permanenti dIsraele». Olmert nel frattempo avrebbe già promesso il ministero delle finanze allattuale responsabile del Turismo, Avraham Hirchson, considerato uno dei fedelissimi del premier allinterno di Kadima. «Quel ministero è assolutamente centrale e il suo controllo sarà essenziale al nostro partito per determinare la rotta del governo», ha detto ieri Hirchson negando di essere a conoscenza di una propria designazione.
Ma i laburisti per ora non sembrano decisi a rinunciare alle proprie condizioni. Ieri Binyamin Ben Eliezer - candidato a ricoprire nuovamente la carica di ministro della Difesa già occupata nel primo governo Sharon - ha ribadito che quel dicastero chiave non basterà ad accontentarli.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.