Lasse tra i poli per gestire il problema immigrazione in Liguria (proposto dal segretario provinciale del Pd Victor Rasetto) si ferma già per volontà del presidente della Regione Claudio Burlando che ieri ha chiuso le porte ad ogni dialogo intervenendo in consiglio regionale e attaccando il centrodestra: «Non si può fare un documento finale condiviso con lopposizione dopo aver visto che Pdl e Lega raccolgono firme contro laccoglienza - ha detto il governatore -. Se si cerca condivisione non si raccolgono 700 firme al giorno per dire no agli immigrati». Un discorso che stronca ogni intesa e che scatena il Pdl nellaula di via Fieschi con Matteo Rosso toccato nel vivo che reagisce: «Burlando non si rende nemmeno conto di quello che afferma: la nostra raccolta firme era contro i siti indicati dal Comune di Genova e non contro larrivo dei profughi, abbiamo già detto che la soluzione ideale era quella individuata dal Prefetto in Forte Begato».
Ma la polemica ancora più forte si è sviluppata intorno alla realizzazione del Centro di identificazione per clandestini che lopposizione chiede venga realizzato in Liguria e sul quale la maggioranza continua ad esprimersi contraria («Se lo faccia il governo» ha detto Burlando): «Non esiste nel centrosinistra una politica di buon senso, né coerente - lamentano i consiglieri Pdl - I Cie sono indispensabili per effettuare un controllo dellimmigrazione. Fu peraltro lo stesso centrosinistra a crearli con la legge Turco-Napolitano e non ha mai provveduto a chiuderli». Così come Lorenzo Pellerano (Lista Biasotti) in aula attacca lassessore alle politiche sociali Lorena Rambaudi che in una intervista aveva dichiarato di essere tranquilla sul flusso degli immigrati verso la nostra regione grazie al filtro dei Cie: «Lassessore sia coerente.
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