Roma

Scontro tram-treno sui binari a Porta Maggiore: 23 feriti

Scontro tram-treno sui binari a Porta Maggiore: 23 feriti

Qualche momento di paura e poi pesantissimi disagi e traffico in tilt in mezza città fino a ieri sera: è il bilancio dello scontro a Porta Maggiore tra un tram della linea 14 e un trenino della ferrovia urbana Roma-Pantano attualmente limitata a Giardinetti a causa dei cantieri della metro C. L’incidente è avvenuto pochi minuti prima delle 16.30. Il tram, che procedeva in direzione della periferia, aveva appena lasciato piazzale Labicano e stava effettuando la curva a destra per imboccare i binari in via Prenestina. La coda del mezzo è stata urtata dal vagone di testa del «trenino» (che viaggiava in direzione Termini) che ha fatto parzialmente deragliare il tram.
L’urto, all’interno del «14» ha fatto cadere molti passeggeri. Tra urla e imprecazioni qualcuno si è rialzato subito; altri hanno cercato di rassicurare le persone che avevano subito danni, soprattutto i più anziani. Fortunatamente il bilancio dei feriti è stato, alla fine, abbastanza confortante per un incidente che poteva avere, invece, conseguenze ben più gravi. Alla fine, complessivamente, si sono contati ventitrè feriti. Quasi tutti contusi o con lesioni lievi, secondo quanto hanno riferito gli uomini del 118, intervenuti a Porta Maggiore con sei ambulanze e un’auto medica. Tutte con codici gialli e verdi le persone soccorse nei vari ospedali della città. Per la precisione, tre passeggeri sono stati trasportati al San Giovanni, 4 al policlinico Umberto I, 5 al Vannini-Figlie di San Camillo, 6 al Santo Spirito e 5 al Sandro Pertini.
Intanto i due convogli coinvolti nello scontro avevano bloccato completamente la circolazione, in uno snodo di fondamentale importanza per il traffico romano. I vigili urbani hanno creato un corridoio tra le auto, per consentire il passaggio delle ambulanze. La circolazione è andata rapidamente in tilt nelle zone vicine, da San Giovanni a San Lorenzo, da piazza Vittorio alla Prenestina, alla Casilina. Sul luogo dell’incidente si è precipitato, appena saputa la notizia, l’amministratore delegato di Trambus Adalberto Bertucci. «Speriamo di poter ripristinare al più presto la viabilità - ha detto -. lavoriamo perchè ciò avvenga il più rapidamente possibile». Secondo quanto riferito da Bertucci «la dinamica è ancora da chiarire ma sembrerebbe che il trenino fuori servizio abbia colpito la parte posteriore del tram. Ovviamente per chiarire quanto è avvenuto serviranno i rilievi».
Oltre al traffico privato, l’incidente ha provocato pesanti disagi anche al servizio di trasporto pubblico: la Roma-Giardinetti è rimasta sospesa per tutta la serata tra Ponte Casilino e via Giolitti mentre le tramvie urbane 5 e 14 provenienti dal Prenestino hanno limitato le corse al deposito di piazza Giuseppe Caballini e sono state sostituite da bus navetta lungo il resto del percorso, sino a Termini. La linea tramviaria 19 è stata sostituita da navette tra piazza Giuseppe Caballini e piazza Galeno. In grosso ritardo le linee 3, 105 e 571 per la forte congestione nella zona di Porta Maggiore.
Sulla vicenda è intervenuto anche l’assessore capitolino alla Mobilità Sergio Marchi: «Abbiamo chiesto una immediata verifica delle eventuali responsabilità alle aziende Trambus e Met. Ro per l’incidente avvenuto a Porta Maggiore. Nel frattempo ci scusiamo nei confronti dei passeggeri rimasti coinvolti nel sinistro e per gli inevitabili disagi di traffico che hanno interessato la zona dove è avvenuta la collisione tra i due mezzi del trasporto pubblico.

Desideriamo ringraziare le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e l’Ares 118 per la tempestiva presenza in loco che ha contribuito ad alleviare le conseguenze dell’incidente».

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